Fonte: Il Fastidioso
Il debito è illegittimo? Non si paga! Lo ha fatto prima
l’Islanda, ora l’Ecuador. E sono rinati… Perché non lo ha
fatto la Grecia? E soprattutto, perché non lo facciamo noi? Come
accaduto in Islanda, anche in Ecuador il popolo, guidato dal
presidente Rafael Correa, si è rifiutato di pagare il debito. Una
commissione appositamente istituita l’ha dichiarato illegittimo in
quanto si trattava di un prestito che faceva gli interessi esclusivi
di banche e multinazionali e non del paese che avrebbe dovuto
aiutare. In un mondo dominato dalla finanza e dai poteri forti,
l’arma più utilizzata dai potentati economici per la sottrazione
di risorse ai paesi meno sviluppati è diventata quella
dell’imposizione di pesanti debiti tramite organismi come la Banca
Mondiale ed il Fondo Monetario Internazionale e figure come quella
dei Sicari dell’Economia.
Molti paesi, si sono venuti a trovare di fronte alla tragica
scelta tra il ripagamento dei debiti verso i creditori internazionali
e l’investimento nella spesa pubblica mirata al benessere dei
propri cittadini. Purtroppo, la stragrande maggioranza delle volte, i
paesi scelgono di proseguire con il pagamento dei debiti accumulando
risorse tramite l’imposizione di misure di austerità che
colpiscono duramente la popolazione e creano situazioni di
disuguaglianza sociale sempre più insostenibili. Proprio come è
successo e sta succedendo in Grecia.
Sintetizzando, quando divenne Presidente Rafael Correa, ereditò
un paese in macerie per il debito estero e decise di non continuare
ad uccidere la sua popolazione, considerando persone non grate i
rappresentanti della Banca Mondiale e del FMI; imponendo poi un audit
sul debito che ne certificò l’immoralità e le irregolarità
manifeste da parte degli istituti finanziari nord-americani ed
europei. Risultato: oggi nessuno parla di Ecuador, nessun media,
nessun politico, ma l’Ecuador è libero. Non sarà
l’industrializzata Germania, no, ma forse è meglio! Il paese ha
subito in questi ultimi anni una notevole trasformazione, passando da
un’economia prevalentemente agricola ad una industriale e
sviluppata soprattutto nel settore terziario. Il paese è ricco di
risorse minerarie, oltre a quelle petrolifere. Vi sono enormi
giacimenti di rame. Anche molibdeno, oro e argento sono presenti in
notevoli quantità nel sottosuolo ecuadoriano, così come presenti
sono zinco, piombo e zolfo. L’Ecuador è il maggior esportatore di
banane al mondo, fiori tropicali, cacao, caffè, palmito e gamberi.
Le attività industriali sono prevalentemente concentrate a Quito e
Guayaquil, ed ha i punti di forza nel settore petrolchimico, tessile,
farmaceutico e del cemento. La cosa più importante è che la sua
gente non è schiacciata dalla finanza.
Se la Grecia nel 2012 avesse seguito l’esempio dell’Ecuador e
dell’Islanda chissà come vivrebbe oggi il suo popolo, questo non
possiamo dirlo. Quello che possiamo dire è che sia l’Islanda che
l’Ecuador sono salve e salvo è il suo popolo dalla povertà, il
popolo greco oggi…beh questo lo sapete perfettamente, come se la
passa.
Nessun commento:
Posta un commento