Testo di Andrea Sperelli
Roba che non si può
leggere. Nonostante
ciò, negli ultimi giorni i pennivendoli dei giornali etnocidi,
fiancheggiatori nemmeno tanto velati di questa feccia che sciama nel
territorio europeo e per la quale ogni aggettivo di disprezzo sarebbe
superfluo, non hanno fatto di meglio che mettere in evidenza gli
"insulti razzisti" contro il congostupratore. Perché per i
media-criminali di regime è questo ciò che conta.
Sputi!
Nell'ordinanza di convalida del 20enne
congolese, la trans attribuisce a Guerlin Butungu il primo approccio:
«Tu chi cazzo sei, uomo o donna? Tu che hai, la figa o il cazzo?»,
mettendogli una mano sulla vagina, le urlava: «Se c'hai il cazzo ti
ammazziamo». La prostituta aveva quindi raccontato che, minacciata
di morte, «rimanevo in piedi, mentre tre mi tenevano stretta e uno
mi violentava, per poi darsi il cambio con il secondo giovane. Poi mi
sdraiavano a pancia in su e anche qui venivo violentata dagli altri
due giovani. Non contenti, i primi due che mi avevano violentata,
ricominciavano a turno a violentarmi, eiaculandomi senza preservativo
nella vagina".
"Senza che io potessi in nessun
modo reagire, neppure urlando visto che ero stremata, senza forze e
impaurita, nonostante fossi cosciente, venivo trascinata dai tre fino
in acqua, sulla riva, dove mi gettavano addosso l'acqua come per
lavarmi o per farmi riprendere, probabilmente perché risultavo
paralizzata senza di fatto cenni di vita. Dopo essermi agli occhi
degli aggressori di fatto ripresa, venivo nuovamente trascinata da
questi per circa due-tre metri verso la spiaggia, ad almeno 15 metri
dal mio amico, che sentivo ancora lamentarsi. Ancora immobilizzata da
almeno due di questi, ancora di schiena sulla sabbia, venivo girata
su un fianco e penetrata contemporaneamente da due di questi
criminali sia in vagina sia nell'ano ove mi eiaculavano".
Diamo l'estradizione alla Polonia. Madre Boldrini e Bonino si opporranno sdegnate!
RispondiElimina