Testo di Daniele Scalea
Londra, Hyde Park: una
manifestante femminista sessantenne è stata mandata all'ospedale da un
giovane contromanifestante transgender. Le femministe si erano
radunate per discutere della necessità di mantenere gli spazi
femminili (come bagni e spogliatoi) riservati alle donne e non aperti
a chiunque si autoidentifichi come "donna" pur essendo di
sesso maschile. Gli attivisti di una organizzazione transgender
si sono radunati per ostacolare la loro iniziativa, secondo lo
squisito principio postmoderno che se le tue idee mi offendono allora
posso impedirti con la forza di esprimerle. Il gesto di aperta
violenza fisica è stato isolato, ma l'organizzazione transgender ci
ha tenuto a rivendicarlo e precisare che prendere a pugni una
femminista che non li vuole negli spogliatoi femminili è come
prendere a pugni i nazisti, pratica che dopo breve dibattito
l'intellighenzia di sinistra ha dichiarato legittima e virtuosa.
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