Fonte: Libero
"Dio
non esiste, la
trinità è un falso, ci sono solo io". Questo è il messaggio
che emerge dalla celebre "Lettera
del diavolo",
la missiva scritta nel 1676 da suor Maria
Crocifissa della Concezione,
e per anni rimasta incomprensibile. Dopo quattro mesi di studio, un
team composto da biologi, psicologi, fisici e religiosi, è riuscito
finalmente a decifrarla. "Abbiamo utilizzato un software
scaricato dal deepweb che viene utilizzato dall'intelligence turca
per decrittare i messaggi dell'Isis" racconta Daniela
Abate, direttore
del "Ludum science center" di Catania, a Il
Giorno. La lettera è un misto di greco,
latino, arabo e alfabeto runico, e per tradurla gli studiosi hanno
inserito nell'algoritmo anche il profilo psicologico della suora.
Secondo i documenti ufficiali della Chiesa, la suora, al secolo
Isabella Tomasi prozia di Tomasi di Lampedusa, fu trovata seduta a
terra nella sua cella "con mezza faccia
sinistra imbrattata di inchiostro,
il respiro affannoso e una lettera in mano scritta in una lingua
incomprensibile". Per la Chiesa, la missiva è l'esito della
lotta di suor Crocifissa contro il demonio, che voleva servirsi della
donna per trasmettere il messaggio. "Crediamo che la vita in
clausura le causasse un grave
stress psicologico e
che questa lettera sia frutto di un disturbo bipolare, ma siamo
rimasti sorpresi di aver trovato un senso logico complessivo"
conclude Abate.
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