lunedì 18 settembre 2017

State attenti a quello che scrivete su Facebook!



Un post apparso su Facebook è costata la sospensione a un pompiere volontario in Ohio, negli Stati Uniti. A provocare il provvedimento è stato un commento razzista, nel quale l'uomo ha affermato che preferirebbe salvare un cane in una situazione d'emergenza, piuttosto che un milione di persone nere. "Un cane è più importante di un milione di negri", ha scritto Tyler Rodson, ipotizzando di trovarsi a fronteggiare un edificio in fiamme, dovendo scegliere a chi dare priorità. Il post è stato rimosso dalla pagina Facebook, ma lo screenshot continua a circolare, accompagnato da commenti critici degli utenti. Quando la notizia è giunta ai suoi capi, immediata è stata la scelta di allontanarlo dal servizio.


"Recentemente un pompiere volontario di Franklin Township ha pubblicato informazioni inaccettabili sui social", hanno scritto i funzionari della città. "Dopo essere venuto a conoscenza di queste informazioni, il responsabile dei vigili del fuoco, Steve Bishop, ha immediatamente contattato il pompiere, invitandolo a cancellare il commento. Il pompiere è stato sospeso sino a quando il Consiglio cittadino non deciderà cosa fare". Rodson ha fatto marcia indietro, ma probabilmente questo non gli basterà a riconquistare la sua posizione, soprattutto dal momento che l'episodio ha avuto un'eco che ha superato le mura cittadine. "Ha ammesso di aver detto cose sbagliate e si è scusato", ha commentato la moglie all'Huff Post America, "Tutti meritano una seconda opportunità e hanno il diritto di esprimere una opinione".

14 commenti:

  1. Non invidio gli americani ,il problema e' che vi vogliono far diventare come loro un crogiuolo di popoli che si ritrovano solo davanti ai soldi dell'ebreo

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    1. Resta il fatto che la frase detta del vigile del fuoco non è carina.

      Poi si è scusato, ma.....le parole sono pietre.

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    2. Simonazzi, tu hai urgentemente bisogno di uno psichiatra (ve ne sono lì in Tailandia?).

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    3. Giuseppe, stai facendo un attacco "ad personam" e questo non va bene.

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  2. Ma se si trattasse di dare priorità al mio cane o a un umano sconosciuto (prescidendo dalla razza) a chi dovrei dare la precedenza? Io darei la precedenza al mio cane. Prima vengo io con il mio affetto, poi gli altri con cui non ho alcun rapporto di conoscenza e tanto meno di affetto.

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    1. Sono perfettamente d'accordo, ma in questo periodo di recrudescenza del razzismo, di qua e di là dell'Atlantico, certe frasi secondo me andrebbero evitate.

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    1. Eppure, se escludiamo l'Occidente, l'Anubi egizio che però era uno sciacallo e alcuni rituali cinofili in India, tutto il resto del mondo odia i cani.

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  4. Invece di parlare a vanvera provate venire qua a visitarla la Thailand e' uno dei posto piu belli e visitati al mondo ,e' da pazzi non venirci! A volte il prof mi sorprende da l'idea di essere una persona capace di tanto bene come anche di tanto male ! E' il senso di superiorita'fascista ,non lo sapete ma ci siete nati con quella camicia ,dovete solo rimettervela

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    1. Nati con la camicia fascista?

      Parla per te!

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    2. Daniele, non credo che gli italiani siano più portati di altri popoli ad adottare comportamenti autoritari e dittatoriali. Penso invece che l'intera razza umana ragioni secondo logiche del clan. Lo si vede anche qui, nel momento in cui un utente esprime un'opinione e subito si levano le proteste degli appartenenti ad un altro clan.

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  5. E' un libro di un certo battista giornalista del corriere Della sera nel quale scrive che gli Italiani si diceva erano nati con LA camicia nera ad altri piace a righe va a gusti ,comunque a nessuno piace LA dittatura o il manganello il fatto e' che siete messi talmente male che non vedo altre soluzioni ,ormai siete voi gli allogeni e ogni giorno e' peggio ci vuole una cura immediate

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    1. Confermo che l'idea della necessità di un uomo forte, che metta ordine in questo momento in Italia, sta prendendo sempre più piede nella popolazione.

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    2. Magari è proprio quello che vogliono i poteri forti, farci desiderare una dittatura può far parte del piano...

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