Testo di Marco Zorzi
Il “complottismo” è
giusto. Siamo immersi nell'imbroglio, nell'inganno e nella menzogna
continua e onnipresente e su tutto. Ci presentano una realtà
virtuale inesistente e ci occultano quella vera. Compiono azioni
camuffate nell'opposto di ciò che sono. Creano ad arte situazioni ed
eventi, per lo più criminali, per far spostare il gregge da una
parte o dall'altra secondo le loro comodità. Descrivono,
definiscono, illustrano la realtà come il totale contrario di quella
effettiva. Siamo sempre più in un mondo orwelliano guidato da un
gruppo di mostri al potere. Per cui il sospetto del complotto è e
deve essere oggi la norma, se vogliamo vedere i pericoli e difenderci
da un nemico mortale. Ricordiamoci che, nel mondo animale in
particolare, la paura e il sospetto sono un fondamentale strumento di
sopravvivenza per riconoscere i pericoli e difendersene (purché
ovviamente non sconfinino nel patologico). Senza questo si muore. E'
quello del "complottismo" l'atteggiamento sano da tenere,
oggi, nell'Inganno Totale in cui siamo avvolti. Anormale è chi non
ce l'ha.
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