mercoledì 27 settembre 2017

Prima questuanti e poi estorsori



Testo di Antonella Lucato

Storie di ordinaria violenza quotidiana. Arrivo nel piazzale di un Santuario, non faccio in tempo a parcheggiare che due uomini alti due volte me e grossi tre, sono già alla portiera della mia auto. "Dai soldi bella". Chiedo loro di spostarsi perché non posso neanche scendere dall'auto tanto mi stanno addosso. "Dai soldi bella" e non si spostano. Chiedo con veemenza di allontanarsi e fulmineo arriva un "Vai via tu, questo è nostro territorio". Per evitare ulteriori pressanti intimidazioni visto che sono in due e piuttosto minacciosi, metto in moto l'auto e mi allontano non senza mandare improperi rivolti ai responsabili delle violenze quotidiane che stanno radicalmente trasformando il tessuto del vivere dei cittadini italiani.

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