martedì 26 settembre 2017

Estremismi, cataclismi, populismi



C’è preoccupazione in tutta Europa per l’avanzare dei populismi, dicevano in coro i telegiornali lunedì 25 settembre, riferendosi alle elezioni tedesche. Dimenticavano, gli zelanti giornalisti, di spiegare da parte di chi. Chi è preoccupato per la vittoria della A.f.D. in Germania? Solo le masse nostalgiche della guerra fredda, altamente ideologicizzate e innamorate di un’idea astratta di fratellanza universale, applicata agli africani invasori, possono sentirsi sinceramente preoccupate. Lo sarebbero di meno se sapessero, come io sospetto, che anche la A.f.D. è sotto il controllo giudeo, lasciandosi essa imbrigliare nella sua dirompente potenzialità da quelle forze che comandano di nascosto il mondo. Ebrei, principalmente, disposti a lasciare che un partito politico neonazista si presenti come antisemita, oltre che come antieuro e antiaccoglienza, ché tanto, finché i suoi membri non vanno di casa in casa a stanare negri ed ebrei, ma si siedono compostamente in parlamento, saranno controllabili. 



Non so quali saranno gli scenari futuri in Europa, dal momento che qualcosa potrebbe andare storto anche nei piani dei cosiddetti Illuminati, ma a me qui preme evidenziare lo sfacciato uso propagandistico del termine “populismi”, la cui radice etimologica è “popolo”. E allora, una volta non si diceva “Vox populi, vox dei”? La voce del popolo è la voce di Dio. La gente, gli elettori, gli ascoltatori di telegiornali lo hanno per caso dimenticato? Io sono sempre stato per l’autodeterminazione dei popoli e lo sono ancora. Se un popolo va in una certa direzione, i capi/parassiti devono prenderne atto. Possono levare alti lai quanto vogliono, ma la gente arriva a un punto in cui la delega politica non basta. E allora, il popolo cerca altre forme di governo. Altre. E non a caso A.f.D. significa Alternativa per la Germania.

2 commenti:

  1. Ebrei dappertutto? Non esageriamo. Ebrei dietro 5 stelle. Ebrei dietro A.f.D. Però per colpa dell'ebreo Zucherberg ho sempre rifiutato di stare su Facebook, politicamente controllato. Ne ha fatto le spese il vignettista Alfio Krancic che ha subito tre sospensioni, per cui si è rotto i coglioni ed è dovuto emigrare sul russo VK.

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    1. Io di sospensioni ne ho avute quattro. Quella attuale mi scade l'undici ottobre. Sempre si è trattato di immagini che avevo trovato su Facebook e che davo per scontato fossero innocue.
      Mi pare che le sospensioni scattino solo dopo segnalazione di qualche utente malevolo. Non so in base a quale criterio applichino il periodo di sospensione: tre giorni, una settimana, un mese...

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