lunedì 11 settembre 2017

Famelici vampiri ci abbandonano al nostro destino




Suicidi a decine, e in un solo mese. Solitudine e rovesci economici le cause prime. Nel menefreghismo generale. Nessuno più ascolta il proprio simile, nè tanto meno lo stato, ormai diventata un'organizzazione iniqua e vessatoria. E' questa la società che consegniamo alle future generazioni? Ci rendiamo conto che la perdita del lavoro rappresenta anche la perdita di ogni status dignitoso di cittadino? Immaginate per un attimo come si possa sentire un uomo o una donna prima di compiere l'atto estremo: provate solo per un attimo a sostituirvi a lui e meditate sul vuoto che c'è intorno a lui. Quel vuoto nessuno lo colma. Quel vuoto è il risultato di una "civiltà" che ha superato ogni umanesimo per assecondare il diktat di famelici vampiri; lo ha fatto inconsapevolmente, in parte, e consapevolmente in larga parte. L'abbandono di un cittadino al suo destino, è il crimine più grande che un'istituzione pubblica possa commettere; ma è anche il più basso livello di sensibilità e d'intelletto che l'essere "civilizzato" ha raggiunto.

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