Fonte: Il Giornale
Il quotidiano La
Repubblica rispolvera
in questi giorni una vecchia tradizione della sinistra, quella di
lanciare appelli a favore di qualcosa o di qualcuno per poi farli
sottoscrivere dai propri intellettuali di riferimento. Una tradizione, per
altro, nefasta nella storia della tradizione della sinistra italiana.
Il tema del nuovo appello è lo ius soli. Repubblica vuole
forzare la mano, in un Parlamento in scadenza di mandato e non più
rappresentativo del Paese per via degli oltre trecento voltagabbana
che ci sono stati in questa legislatura, e approvare velocemente la
legge che allarga il diritto di cittadinanza. Legge che già esiste e
ha regole molto chiare e precise. L'iniziativa di Repubblica è
stata intitolata "Patria è dove trovi pace e rifugio". E
già qui c'è un errore clamoroso perché basta consultare un
dizionario per prendere atto che patria significa terra dei padri e,
in senso più allargato, terra degli avi.
Noi vogliamo rispondere
a questo appello con un contro-appello. Non ci rivolgiamo agli
intellettuali ma ai nostri lettori e ai nostri cittadini. E lanciamo
una raccolta di firme per sapere se siete d'accordo nel non approvare
lo ius soli così come è stato formulato dal Partito democratico,
rinviando la discussione a tempi migliori e a un nuovo Parlamento che
abbia davanti un percorso sufficiente per approvare una legge di
questa delicatezza e soprattutto che sia rappresentativo del Paese. Se, quindi, siete d'accordo che
lo ius soli non va approvato, potete firmare il nostro appello
inviando una semplice mail a noiussoli@ilgiornale.it Vedremo se, alla fine, conterà di più
il parere dei cittadini o quello dei soliti intellettuali salottieri.
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