Testo di Maria Gmaria
È morto Gino Strada, il picchiatore di estrema sinistra. (Ora è dinanzi agli occhi di Dio e nulla potrà essere celato…) Gino Strada negli anni '70 quando frequentava l'Università di Milano faceva parte dei picchiatori di sinistra del gruppo "Katanga" gli stessi che colpivano tutti coloro che si opponevano alle loro proteste con la famosa chiave inglese di 45 centimetri, la Hazet 36. Strada era soprannominato "Katanga" per il suo attaccamento alla causa ed era il capo del gruppo "Lenin" che si distingueva per il rigido inquadramento ideologico e la lotta senza quartiere contro i fascisti, veri o presunti che fossero.
Un giorno durante un'intervista sulla 7 disse: "dobbiamo pensare ai poveri africani, fanc... agli italiani, stanno fin troppo bene, non sento minimamente di appartenere a questo popolo di idioti".
AMEN
...beh!..poco da commentare in effetti...il pezzo si commenta autonomamente...ottimo l'AMEN a sigillo dello scritto...AMEN a tutta sta storia...nessuno è perfetto...tutti perfettibili...AMEN!!!
RispondiEliminaIl Gino, è una di quelle persone di cui si può dire "ah, fosse morto da bambino".
RispondiEliminaPeccato che l'inferno nn esista!
Meglio tardi che mai
EliminaBeh comunque se poi ha fatto del bene salvando giovani vite di cioccolatini innocenti si e'riabilitato,
RispondiEliminamagari e' stato un peccato di gioventù,
il tirare la chiave inglese in testa a qualcuno non e'il massimo però
non bisogna nemmeno essere così drastici nel condannare le persone per qualche mazzata,
dopo tutto mica era un ebreo Gino Strada, o si' !?!?!
No xche se lo era allora cambia tutto ! Mi rimangio tutto!
Ah ah ah ! Gli ebrei quell'abominazione di popolo hanno commesso il reato dei reati il Deicidio hanno crocifisso il Giusto loro si che si meritano il disprezzo di tutti i popoli
sono condannati alla maledizione Eterna,
a proposito freeanimals sa che può essere che abbia ragione lei nel dire che i miei inviti o meglio sfide all'Ok corral lanciate su Facebook per venire qui possono essere la ragione di nuovi utenti
Ora, con Sabrina e Fabrizio, siete in tre e SDEI avrà così modo di riferirsi a voi come alla....maledetta triade.
EliminaUn film già visto, qui.
In quanto a Gino Strada e ai suoi accoliti, erano nostalgici della Resistenza, dispiaciuti di essere nati troppo tardi e volevano proseguire la lotta agli ultimi....fascisti rimasti.
Per loro, il 25 aprile non c'è mai stato.
Non a caso si chiamavano Lotta Continua.
...mah!!!..considera,Roberto,che sono stato tra i ranghi di estrema sinistra per tutto il periodo liceo-ateneo...ne siamo venuti fuori,io e tantissimi altri, dopo la grande delusione per la assoluta mancanza di coerenza dei direttivi...li hanno messi a stipendio e la storia si è conclusa...il massimo della violenza che ci siamo concessi allora era prendere a calci i lacrimogeni per restituirli al mittente...eravamo studenti non badilatori!!!...un pezzo di Antonello Venditti recita"...compagno di scuola compagno di niente ti sei salvato dal fumo delle barricate...compagno di scuola compagno per niente ti sei salvato o sei entrato in banca pure tu...."..vecchia storia amico mio...
EliminaA te è andata così, ma la mia è un'esperienza diversa, non perché ne fossi protagonista in prima persona, ma testimone diretto sì.
EliminaDal mio gruppo di riferimento, fine anni settanta, inizi ottanta, sono usciti dei brigatisti rossi, uno dei quali è ancora in carcere con l'ergastolo.
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RispondiEliminaÈ un personaggio che non mi è mai piaciuto, ma quanto scritto in questo articolo non trova riscontro da nessuna parte. È una bufala che gira da tempo.
RispondiEliminaAveva la faccia torva. Non mi piaceva a pelle il Gino Strada. Fortunatamente non ci frequentavamo. Compagno di studi del prof.Galli testa ballerina, mi pare. Nella beneficenza l'impostura non è merce rara. Basta pensare alla Teresa di Calcutta. Del Gino non saprei, mai approfondito. Poteva però operare anche in Calabria, dove magari ti amputano la gamba sana al posto di quella marcia di cancrena.
RispondiEliminaIl dio che credo di conoscere imbandisce tavolate ed uccide il vitello grasso in onore dei furfanti che rientrano alla base. Ce lo dicono chiaramente ma siamo duri di orecchie. Leggete con attenzione l'infame parabola del figliuol prodigo.
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