venerdì 20 agosto 2021

Giornalisti che aprono finestre di Overton


Guido De MartiniPer Telese ci vogliono i carabinieri per chi non si vaccina. E’ impazzito?Coffee break, Luca Telese: “Immediatamente obbligo vaccinale per gli over 50, mandando i carabinieri a casa di chi non lo vuole fare”. Sconcerto in studio.

filippo cecchini: Più che impazzito io penso che sia pagato (ma magari è uno di quelli che "si vendono gratis").

Mirella: All'improvviso è uscita la vera natura di piccoli ducetti sino ad ora nascosta.

GB: È una finestra di Overton. Chissà quanto è stato foraggiato per aprirla.

Utopia: Ma sono gli stessi che si alzano in piedi a parlare di diritti dei profughi...minoranze...e compagnia bella? Additano i fascisti che non esistono e loro vanno bassi e lanciano dittatura militare?! Gli lascio le mie dosi volentieri...anche insieme se le faccia, così resta "sano".

Guido Ics: Telese pensa che noi siamo pacifisti al punto da farci fare la puntura con sfondamento della porta di casa senza reagire. La Spike è vero che danneggia i neuroni.

9 commenti:

  1. Un altro pezzo di merda da impiccare con il filo di ferro.

    RispondiElimina
  2. Luca telese quello con quei baffetti che sembra Hitler uscito dal Mcdonalds,
    chissa.chi sara'mai il suo mentore... Ma non faceva la spalla Alla Bertuccia Giudea Parenzo l'uomo più odiato della TV italiana,
    Beh chi va con lo zoppo

    RispondiElimina
  3. Dovesse accadere ciò che auspica questo servetto al soldo dei poteri oscuri,
    sarebbe utile rammentare ai signori dell'Arma, che l'anno scorso, quando i vaccini ancora non erano in uso, (ma se ne parlava come l'arrivo del Messia),
    furono i PRIMI a protestare vivacemente.
    Forse i caramba hanno la memoria corta, vediamo di rinfrescargliela un po', con questo estratto reperibile in rete, datato 18 aprile 2020, di cui copierò i punti salienti.

    "Vaccino contro il coronavirus per militari e forze dell'ordine? «Non vogliamo fare da cavie di laboratorio». L'annuncio della disponibilità di un vaccino contro il coronavirus probabilmente disponibile già da settembre, non è passato inosservato a militari e poliziotti, visto che il governo ha annunciato che molto presto potrà essere somministrato in "modalità d'uso compassionevole", definizione riferita a un farmaco in fase di sperimentazione non ancora approvato dalle autorità sanitarie, quando viene impiegato al di fuori degli studi clinici per pazienti che, si ritiene, potrebbero trarne beneficio, ma che non hanno i requisiti necessari per accedere ad uno studio sperimentale."

    L'articolo va avanti e affronta lo spinoso tema dell'uranio impoverito.
    Qualcuno dirà, ma cosa c'entra con il vaccino?
    C'entra, eccome, perché qualche anno fa (2018) ci fu una commissione, che stabilì un nesso causale fra la somministrazione di vaccini (riservati ai militari quando partirono per i Balcani) e neoplasie (tumori), malattie autoimmuni, e altre piacevolezze, sviluppatisi nei sottoposti a tali vaccini.
    In pratica, i vaccini, la cui somministrazione fu alquanto bislacca e piuttosto "cialtronesca", non fecero altro che fare da amplificatori all'esposizione delle particelle di uranio (metallo pesante)
    Ecco un estratto di un altro articolo, del 2018, che riferisce quanto stabilito dalla Commissione che valutò il nesso fra i vaccini e malattie sviluppate nei militari:

    "A presentare i lavori è stato l’On. Ivan Catalano, parlamentare uscente e vicepresidente della Commissione Uranio Impoverito e Vaccini, ospite del convegno “Vaccinazioni fra scienza e coscienza: i diritti di bambini e famiglie alla luce della relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle malattie dei militari italiani”, che abbiamo intervistato.

    Ivan Catalano. La Commissione Uranio Impoverito e Vaccini ha evidenziato il nesso fra la profilassi vaccinale e alcune patologie degenerative che hanno causato anche la morte di molti nostri soldati: come siete giunti a questo risultato?"

    Ed ecco quanto rispose:

    "«La commissione ha affermato che non si può escludere l’assenza di nesso di causa tra le patologie neoplastiche, linfoproliferative e autoimmuni e la profilassi vaccinale. Siamo arrivati a questa conclusione esaminando i dati dei vaccini utilizzati per la profilassi militare, aggregandoli e confrontandoli con i dati dei militari malati».


    Mi sembra evidente che tre anni fa, i vaccini non solo non fossero visti dai militari di buon occhio, ma furono anche messi sul banco degli imputati come causa di malattie di vario tipo.
    Orbene, cari signori dell'Arma, nemmeno noi altri abbiamo intenzione di fare da cavie, quindi, ricordatevi di ciò che avete detto, e delle battaglie che avete fatto voi stessi.

    Zenzero

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma io prego xche a questi Giuda in divisa venga fatta una bella dose letale di astrazeneca!
      ma magari !
      Ditemi dove dare un offerta datemi l'iban mi sveno basta vedere sotto 2 metri di terra questi infami ,
      Guardi Zenzero io ai puffi non ci credo neanche un po',
      Sentivo quel Sionista infame voltagabbana di Salvini in versilia Fare discorsi strappalacrime sulle povere guardie pagate 1200 euro al mese si come no come gli asini che volano,
      St'infami prendono tanti di quegli extra quando vanno in giro a manganellare e a perseguitare chi manifesta, uhhh
      Io con i puffi non ho mai avuto a che fare in italia ma da come si sono comportati con voi sono pronto a tutto
      Chiamatemi john Rambo ah ah ah (i posti sono gli stessi)
      che prendano 1200 euro sti becchini in costume non ci credo mentre credo invece molto di più a Pietro bisanti ex maresciallo dei puffi che raccontava di stipendi da 20000 euro al mese per Un mese a Sarajevo a nascondersi tra le rovine,
      Per me i puffi si possono anche fare delle dosi di astrazeneca direttamente nella giugulare che io sono solo in pieno giubilio

      Elimina
    2. Non so a quanto ammontano gli stipendi per i militari in missione di pace all'estero, ma di sicuro non sono 1.200 euro al mese.

      La cifra presumo si avvicina a quella indicata da Pietro Bisanti.

      Elimina

    3. Freeanimalsvenerdì 20 agosto 2021 16:33:00 CEST

      6000 euro mensili netti al semplice soldato.

      Elimina
  4. Accantoniamo le paghe;
    quello che a me preme di mettere sul piatto sono alcune considerazioni:
    1- che i militari furono sottoposti a vaccinazioni e che fu poi stabilito un nesso tra le malattie insorte, vaccinazioni che fra l'altro, a detta del sindacato dei militari, e riporto testualmente da un articolo del Messaggero "si sia potuta celare una attività di sperimentazione".
    Quindi, i militari hanno paventato già illo tempore, che le vaccinazioni massicce a cui sottoposti per andare in missione, furono, esattamente allora come oggi con i vaccini covid, degli ESPERIMENTI.

    2- non solo i militari che andarono nei Balcani, ma anche quelli rimasti a casa (quindi, che non ebbero diretto contatto con l'uranio impoverito dei proiettili usati in guerra), ebbero le stesse conseguenze, il che fece supporre alla Commissione che furono proprio i vaccini inoculati la causa di tali malattie.

    3- che le malattie scaturite,ovvero tumori, aggressione ai linfonodi, malattie autoimmuni, sono le MEDESIME che ci si aspetta a medio/lungo termine da questi vaccini anticovid, come emerso da numerose pubblicazioni scientifiche, comprese quelle delle stesse ditte produttrici dei vaccini,
    che l'EMA e l'AIFA conoscono benissimo ma che ben si guardano dal menzionare nel consenso da firmare quando si va a vaccinarsi.

    Zenzero

    RispondiElimina