La rivoluzione non è un pranzo di gala

Testo di Fabrizio Ferrari

Ho veduto che, in un precedente articolo, lo SDEI ha menzionato l'infame motto dell'odierna repubblica massonica francese. E dunque facciamo il punto su cosa realmente fu la cosiddetta Rivoluzione Francese, che, per correttezza, andrebbe invece chiamata quale Rivoluzione Ebraica. In realtà, Rivoluzione Francese fu un enorme cavallo di Troia che permise agli ebrei di emanciparsi e di orientare i Gentili verso il governo mondiale, così come il genocidio dei Vandei, e non fermò quello dei Bretoni. Tutto questo è stato ordinato da un potere occulto composto dai Rothschild, dagli Illuminati bavaresi, dalle logge massoniche (loggia di Ingolstadt) e da altri finanzieri che hanno fatto precipitare la Francia in una terribile crisi finanziaria per iniziare questa rivoluzione bolscevica.

 

Nel 1773 Mayer Rothschild invitò una ventina di persone ricche e influenti ad incontrarlo a Francoforte. Il suo scopo era convincerli che se avessero accettato di mettere in comune le loro risorse, allora avrebbero potuto finanziare e controllare il Movimento Rivoluzionario Mondiale. Con un'abile manipolazione della loro ricchezza, fu possibile creare situazioni economiche così disastrose che le popolazioni, a causa della disoccupazione, furono ridotte quasi alla fame. Fu allora facile incolpare il Re, la sua Corte, i Nobili, la Chiesa (per loro va bene così), gli Industriali ed i datori di lavoro quali responsabili di questi disastri, usando una propaganda ben studiata. Inoltre, inventarono scandali per infangare la reputazione di coloro, rimasti indietro, che avrebbero interferito con il loro piano. Fu solo con l'arrivo di Napoleone Bonaparte che la crisi economica cessò.

C'era anche, credo, una motivazione di vendetta, perché la Francia ha da tempo una bellissima tradizione antiebraica, questo è ciò che Xavier Vallat, ex commissario per le questioni ebraiche, ci ricorda durante il suo processo il 3 dicembre 1947, disse: "(In Francia) da Dagoberto - che tuttavia aveva un saggio consigliere - a Napoleone, tutti i capi di Stato (...), fossero Merovingi, Carolingi, Capezienti diretti, Borboni o Bonaparte furono portati a prendere, per quello che si pensava alla tutela dei propri sudditi, misure che andavano da norme più o meno rigide all'espulsione totale. (...) San Ludovico, che era il più giusto e il più caritatevole dei nostri re, osservò l'uso della "rouelle", che era la stella gialla dell'epoca. (...) Richelieu aveva consigliato a Luigi XIII di confermare l'ordine di espulsione preso dal Consiglio di Reggenza di Carlo VI e scomparso solo durante la Rivoluzione .(...) Il primo Commissariat aux Questions juives fu creato sotto Louis le Débonnaire, undici secoli fa, e (...) giuristi eminenti come Molé, Pasquier de Portalis (furono) nominati commissari per gli affari ebraici da Napoleone. (Allo stesso modo) c'è nelle Lettere francesi, da Ronsard a Baudelaire, una tradizione antiebraica che passa attraverso Bossuet e Voltaire, da Michelet, da Renan e da Taine. (...) C'è una tradizione francese rivoluzionaria antiebraica. E lì, Signori, vi darò alcuni rapidi riferimenti...

Charles Fourrier denunciò giustamente l'Ebreo come "la piaga dell'Umanità... il nemico di tutte le nazioni". Communard Blanqui ha parlato di "barbarismo semitico". Gustave Fridon, anche lui comunardo, disse del popolo ebraico: "Cattivo genio della terra". Benoist-Malon, un altro insorto, ha detto: "La plutocrazia giudaizzata non riconosce alcun dovere". Proudhon disse: "Se cambiare governo significa cambiare ebrei...". Gustave Rouanet, alla tribuna della Camera, deplorava, come me, il "feudalesimo ebraico". Jules Guesde ha scritto: "La Repubblica francese ha un re, che si chiama Rothschild. Fu attraverso il Marchese de Mirabeau, che fu iniziato dalla Loggia Massonica del Grande Oriente, a sua volta infiltrata dagli Illuminati ebrei dalla Germania e dal clan Rothschild, che svolgeva il ruolo di un agente infiltrato per conto del potere occulto.

Perché Mirabeau? Perché era un membro della nobiltà e aveva una grande influenza all'interno della Corte. Era anche un caro amico del duca d'Orleans. È anche quest'uomo (Mirabeau) che scriverà il preambolo della Dichiarazione dei diritti dell'uomo nel 1789. Era inoltre vicino a Moses Mendelssohn, uno dei grandi finanzieri ebrei dell'epoca. La funzione di Mirabeau era chiara. Convincere il Duca d'Orléans a prendere la guida del Movimento Rivoluzionario in Francia. Era inteso che quando il re fosse stato costretto ad abdicare, sarebbe diventato il capo delle istituzioni democratiche in Francia. Naturalmente, i cospiratori non hanno mai fatto sapere a Mirabeau e al duca d'Orléans che la loro intenzione era quella di assassinare il re, la regina e migliaia di nobili. Gli hanno semplicemente fatto credere che lo scopo della Rivoluzione era quello di liberare la politica e la religione dal dispotismo e dalla superstizione.

Un altro fattore spinse il Potere Occulto a decidere che il Duca d'Orleans sarebbe stato il loro "Uomo di paglia": era Gran Maestro della Massoneria francese. Anche Adam Weishaupt, che fu incaricato di adattare il rituale e i riti dell'Illuminismo al rituale dell'iniziazione nella Massoneria del Grande Oriente, visse a Francoforte, in Germania. Fu anche Mirabeau a presentare il Duca d'Orleans e il suo amico Talleyrand a Weishaupt che li iniziò ai segreti della Massoneria nel Grande Oriente. È attraverso questi parassiti che i criminali, tutti agenti speciali del Potere Occulto, come Robespierre, Danton e Marat, tutti del Club des Jacobins diffonderanno il Terrore "rosso". E sì, il giacobismo è comunismo! Guardate voi stessi. "La parola giacobinismo designa oggi una dottrina che tende ad organizzare il potere in modo amministrativo (burocrazia) e centralizzato (centralizzazione) e a farlo esercitare da una élite di esperti (tecnocrazia) che estendono la loro competenza a tutti i livelli geografici ed a tutti gli ambiti della vita sociale al fine di uniformarli, il che lo rende avversario del regionalismo e del federalismo. 

L'uso moderno della parola giacobinismo è in qualche modo anacronistico. Infatti, il giacobinismo, durante la Rivoluzione francese, fu una reazione dell'epoca. Per conservare solo la filosofia, si potrebbe anche intendere il giacobinismo come una dottrina contraria alle politiche comunitarie, che tenderebbero, ad esempio, alle divisioni interne. Come movimento storico, il giacobinismo può essere paragonato nel XVIII secolo in Austria al giuseppismo e nel XX secolo in URSS al "centralismo democratico".

La Francia ha attraversato una fottuta rivoluzione bolscevica prima della Russia. E sempre nello stesso ordine:

1. Crisi economica.

2. Disordini popolari.

3. Rivoluzione.

4. Terrore (arresti, torture, omicidi di massa).

Essendo gli agenti speciali degli ebrei, i Giacobini sono coloro che assassinarono il Re mentre Mirabeau si opponeva ad ogni forma di violenza contro il Monarca. Tuttavia, il marchese de Mirabeau era solo un esecutore testamentario e la sua opposizione gli costerà cara. Si presume che sia stato avvelenato, poiché i suoi assassini non hanno avuto abbastanza tempo per costruire un caso contro di lui.

Dopo di ciò, Robespierre e Danton hanno avuto la strada libera per instillare il terrore. È scritto nei Protocolli dei Savi di Sion, alla quindicesima sessione: "Il terrore non risparmierà le società segrete. Per raggiungere questo obiettivo, impiegheremo spietati mezzi di esecuzione contro tutti coloro che potrebbero impugnare le armi contro l'istituzione del nostro potere. Anche l'istituzione di una nuova società segreta cadrà sotto la pena di morte; quanto alle società segrete attualmente esistenti e a noi note, quelle che servono e hanno servito la nostra causa, le scioglieremo e manderemo i loro membri in esilio alla fine del mondo.

Questo è il modo in cui tratteremo i massoni gentili che potrebbero sapere più di quanto è conveniente per noi. Terremo in perpetuo timore di esiliare quei massoni di cui, per qualsiasi ragione, avremmo pietà. Passeremo una legge che condannerà tutti gli ex membri delle società segrete all'esilio dall'Europa, dove sarà il centro del nostro governo. Le decisioni del nostro governo saranno irrevocabili e nessuno avrà il diritto di appellarsi. " Questo è quello che è successo con Lafayette. Nonostante fosse un Massone, ha cercato di salvare il Re e per questo, il Potere Occulto lo ha mandato in guerra contro l'Austria. Durante le prime settimane, il regime convenzionale è responsabile della strage di settembre dove vengono svuotate le prigioni parigine, anche se si dice che Robespierre sia rimasto "estraneo" a queste uccisioni, egli le giustificherà.  Farà parte dei 380 deputati che voteranno per la morte del Re, disse davanti alla Convenzione il 3 dicembre 1792: "Luigi è già condannato, è condannato, o la Repubblica non è assolta".

Successivamente, con la rivolta della Vandea nella Francia occidentale, la Convenzione decise di creare un organismo governativo, il Comitato di sicurezza pubblica, il 6 aprile 1793 e si trasformò ... in genocidio! Ma all'epoca dicevano populicidio. Perché la parola genocidio sarà inventata solo nel 1943 da Raphaël Lemkin. Sarà la prima volta nella storia dell'umanità che un potere esecutivo voterà all'unanimità leggi di sterminio contro un gruppo di individui senza nascondere nulla! Persino Stalin e Pol Pot nascondevano i loro crimini al mondo il più possibile, ma non in Francia a quel tempo. E questo, quattro anni dopo la stesura della Dichiarazione dei diritti dell'uomo, fatta eccezione per la Vandea e la Breton. Ah, la nostra cara Rivoluzione è bella!

Questo è ciò che lo storico Reynald Sécher cerca di far conoscere al maggior numero di persone. Perché non solo c'è stato genocidio ma anche "memicidio" (memoricidio, in francese), vale a dire che i carnefici hanno cercato di distruggere la memoria popolare dei vandeani (per rendere la vittima il criminale e il criminale la vittima). Anche oggi si parla di guerra civile nel mondo accademico. I deputati del Comitato di sicurezza pubblica approvarono tre leggi: 1. 1 agosto 1793 (preparata inizialmente il 26 luglio): Dobbiamo sterminare e annientare la Vandea, al fine di:

A. faremo a pezzi le donne, i bambini e gli anziani che deporteremo e uccideremo il resto.

B. nazionalizzare tutti i beni della Vandea e distruggere il resto (terra bruciata).

C. Purgare l'esercito francese.

D. Stabilisci una scadenza.

2. 1 ottobre 1793: tutti vengono sterminati.

3. 1 novembre 1793: rinominata la regione.

Il generale Westermann (non so se ho scritto bene) dirà: "Non c'è più Vandea, è morta (...) con le sue mogli e i suoi figli. L'ho appena sepolta seguendo gli ordini che mi hai dato (Comitato di Pubblica Sicurezza). Ho schiacciato i bambini sotto gli zoccoli dei cavalli, massacrato le donne che non daranno più alla luce briganti. Non ho prigioniero da rimproverarmi."

Dirà Louis Marie Turreau, generale rivoluzionario il 24 gennaio 1794: "Rappresentanti cittadini, ho iniziato l'esecuzione del piano che avevo concepito di attraversare la Vandea con le mie colonne infernali. Se le mie intenzioni sono ben assecondate, non esisterà più in Vandea entro quindici giorni, né case, né sussistenza, né abitanti”.

Il 6 febbraio 1794, Lazard Carnot rispose: "Lei si lamenta, Cittadino Generale, di non aver ricevuto l'approvazione formale del Comitato per le sue misure. Esse (...) sembrano buone e le sue intenzioni sono pure".

Per assassinare 800.000 persone, l'esercito francese utilizzerà gas, sparatorie, annegamenti di massa, decapitazioni, avvelenamento da arsenico, linciaggio e fuoco. Ancora più disgustoso, le vittime pagavano indirettamente la paga dei loro aguzzini con i loro vestiti, i loro capelli, i loro denti, la loro pelle e persino il loro grasso.

Si stima che 115.000 persone siano state sterminate e più di 35-40.000 morti (di cui 17.000 ghigliottinati) per Robespierre. E non conto il genocidio dei bretoni. 

Per concludere, è impossibile per me essere orgoglioso della Rivoluzione del 1789, equivarrebbe ad essere orgoglioso di quella del 1917 in Russia. Perché  fu davvero una rivoluzione pre-sovietica giudaica in Francia.