Testo di Fabrizio Belloni
Obama,
il Consiglio europeo, la Nato, ma soprattutto i "poteri forti"
bancari e finanziari dell'occidente levano alti lai, ululati dolorosi,
scandalizzate espressioni di offesa civiltà, per la reazione di un uomo che ha
gli attributi, stufo marcio di provocazioni montate ad arte. Come prevedevo e
come doveroso, il "veneto" Putin (trisavolo proveniente dal
vicentino) ha mostrato i muscoli e ha detto basta. Basta all'ingerenza
dell'ebreo Soros, uomo degli ebrei Rothschild, quelli della Goldman Sachs, che da
tempo, troppo tempo, operano per destabilizzare l'Ukraina, giocando sulla
divisione geo-etnica fra ovest, vicino all'Europa Comunitaria, ed est,
russofono e filo Mosca. Le manifestazioni di Kiev, abilmente foraggiate e
montate nonostante la mano ed il portafoglio teso da Putin, avevano una mira
precisa: la destabilizzazione del Paese, secondo i voleri dei soliti
"poteri forti". Putin ha sopportato fino ed oltre il possibile. Poi
ha detto ai suoi ragazzi: andate a mettere ordine. Flotta a Sebastopoli, in
Crimea; parà nei centri strategici. Ed
ora a Kiev hanno paura di essere sculacciati, di non ricevere più i miliardi di
dollari promessi, e gas a prezzi da bancarella.
E
come, ad esempio in Italia, la stampa asservita ha esaltato le manifestazioni
di Kiev, ignorando pressoché totalmente le motivazioni degli "altri",
così oggi non sa cosa dire, in attesa di..... di che cosa non si sa. Né gli USA, né l'Europa hanno voglia di
andare a dar fastidio all'orso russo: troppo rischio. E
naturalmente nessuno dice che le guerre guerreggiate in giro per il mondo sono
state o sono in Paesi ove le Banche Centrali non sono di proprietà o sotto
controllo della Goldman Sachs: Lybia, Iran, Iraq, Syria, Egitto, Ukraina.....
Curioso, vero? Ma nessuna protesta, nessuno sdegno democratico, nessuna campagna
di stampa scandalizzata..........
Europa,
erwache!
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