domenica 2 marzo 2014

Putin ha perso la pazienza



Testo di Fabrizio Belloni

Obama, il Consiglio europeo, la Nato, ma soprattutto i "poteri forti" bancari e finanziari dell'occidente levano alti lai, ululati dolorosi, scandalizzate espressioni di offesa civiltà, per la reazione di un uomo che ha gli attributi, stufo marcio di provocazioni montate ad arte. Come prevedevo e come doveroso, il "veneto" Putin (trisavolo proveniente dal vicentino) ha mostrato i muscoli e ha detto basta. Basta all'ingerenza dell'ebreo Soros, uomo degli ebrei Rothschild, quelli della Goldman Sachs, che da tempo, troppo tempo, operano per destabilizzare l'Ukraina, giocando sulla divisione geo-etnica fra ovest, vicino all'Europa Comunitaria, ed est, russofono e filo Mosca. Le manifestazioni di Kiev, abilmente foraggiate e montate nonostante la mano ed il portafoglio teso da Putin, avevano una mira precisa: la destabilizzazione del Paese, secondo i voleri dei soliti "poteri forti". Putin ha sopportato fino ed oltre il possibile. Poi ha detto ai suoi ragazzi: andate a mettere ordine. Flotta a Sebastopoli, in Crimea; parà nei centri strategici. Ed ora a Kiev hanno paura di essere sculacciati, di non ricevere più i miliardi di dollari promessi, e gas a prezzi da bancarella.

E come, ad esempio in Italia, la stampa asservita ha esaltato le manifestazioni di Kiev, ignorando pressoché totalmente le motivazioni degli "altri", così oggi non sa cosa dire, in attesa di..... di che cosa non si sa.  Né gli USA, né l'Europa hanno voglia di andare a dar fastidio all'orso russo: troppo rischio. E naturalmente nessuno dice che le guerre guerreggiate in giro per il mondo sono state o sono in Paesi ove le Banche Centrali non sono di proprietà o sotto controllo della Goldman Sachs: Lybia, Iran, Iraq, Syria, Egitto, Ukraina..... Curioso, vero? Ma nessuna protesta, nessuno sdegno democratico, nessuna campagna di stampa scandalizzata..........
Europa, erwache!

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