Fonte:
L’Officina
Testo
di Giorgio Maria Cambié
Cosa
si inventeranno d'altro per far guadagnare soldi alle banche a spese di ogni
tipo di contribuente? Adesso si sono inventati di obbligare tutti i
professionisti dal mese di giugno ad avere una macchinetta per ricevere i
pagamenti tramite POS. Ciò vuol dire che i professionisti dovranno accettare il
pagamento dei compensi da parte dei clienti tramite moneta elettronica. È
diventata così obbligatoria da parte dei professionisti l'accettazione dei
pagamenti con carte di debito per importi superiori a 30 euro. Ciò vuol dire
che essi dovranno richiedere alla banca un collegamento POS, sostenere le
relative spese e sottoscrivere un contratto.
Il
genio che ha ideato questo obbligo è Flavio Zanonato, ministro dello sviluppo economico del governo Letta, noto per non aver
preso altri provvedimenti, ma balzato agli onori delle cronache quando era
sindaco di Padova per aver costruito un alto muro attorno alla casa degli
spacciatori extracomunitari. Per lui,
questo suo colpo di genio deve servire a “dare ulteriore attuazione ai
programmi dell'azienda digitale, favorendo i consumatori nei loro acquisti
attraverso una più ampia diffusione della moneta elettronica e garantendo
maggiore tracciabilità per le transazioni con imprese e professionisti”. In
realtà, il compagno Zanonato, con l'idea, ha raggiunto due scopi: quello di
fare un favore ai poteri forti
(che sono amici dei piddini) e di creare
una rogna per gli invisi “liberi” professionisti.
Non
è passato per la mente al genio che non tutti usano le carte di credito/di
debito e non si può costringere chi non volesse utilizzarle a sostenere altre
spese a favore delle banche. Inoltre per
i pagamenti ai professionisti solo pochissimi oggi ricorrono al
contante, preferendo l'uso di assegni o accettando l'emissione di ricevute
bancarie. Anche se risulterà essere l'ennesimo flop, come la Tobin tax o la
tassa sulle barche o sulle transazioni finanziarie, pure il provvedimento di Zanonato, ripreso
dall'attuale governo, non è altro che un'ulteriore assurdo balzello sul contribuente
sempre più considerato come suddito. Un ulteriore attentato alla libertà dei
cittadini e l'ennesimo favore fatto agli istituti di credito per salvarli dalle
situazioni pessime in cui si trovano. Ricordiamo l'obbligo dei pensionati di
far transitare le loro pensioni tramite banche, sottoponendoli quindi alla
possibilità di sequestro totale, cosa
che sarebbe esplicitamente
esclusa dalla legge. Non sappiamo se il governo Renzi, preso da un sussulto di
saggezza, provvederà ad eliminare l'assurdo obbligo prima della sua entrata in
vigore, ma ne dubitiamo seriamente.
C'è
solo da far nostro l'inizio dell'orazione catilinaria: “fino a quando,(
governo), abuserai della nostra pazienza?”
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