domenica 23 marzo 2014

Paganesimo e cristianesimo, fratelli siamesi




Comunica la Sala Stampa della Santa Sede che oggi alle ore 12.30, nella Domus Sanctae Marthae, sono stati presentati al Papa due agnelli benedetti questa mattina, in occasione della memoria liturgica di Sant’Agnese, nell’omonima Basilica sulla via Nomentana. La lana di questi agnelli sarà utilizzata per confezionare i Pallii dei nuovi Arcivescovi Metropoliti. Il Pallio è un’insegna liturgica d’onore e di giurisdizione che viene indossata dal Papa e dagli Arcivescovo Metropoliti nelle loro Chiese e in quelle delle loro Province. Il Pallio destinato agli Arcivescovi Metropoliti è costituito da una stretta fascia di stoffa, tessuta in lana bianca, decorata da sei croci in seta nera. Il rito dell’imposizione dei Pallii agli Arcivescovi Metropoliti è compiuto dal Santo Padre il 29 giugno, nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.


Per la Chiesa, il 21 Gennaio è la memoria liturgica di Sant’Agnese e, da antica tradizione, anche il giorno in cui sono presentati al Papa gli agnelli benedetti. Anche quest’anno, poco dopo mezzogiorno, la cerimonia ha avuto luogo, e i due agnelli presentati a Papa Francesco, riportano alla mente il martirio della Santa. Ecco la storia della piccola Agnese: Roma, 21 gennaio 305, Stadio di Domiziano, la futura Piazza Navona. La Città eterna si prepara ad assistere a un altro bagno di sangue. Da un paio d’anni, l’imperatore Diocleziano ha deciso di sterminare una volta per tutte i cristiani. La persecuzione è all’insegna della violenza più feroce. Quel 21 gennaio, in catene c’è una ragazzina di 12-13 anni.  La sua colpa, oltre al fatto di essere cristiana, è di non voler rinunciare alla sua scelta di fedeltà a Gesù fatta nella castità. I carnefici tentano di tutto per farla cedere, invano. Alla fine, a spezzarle la vita è uno svelto colpo di spada, inferto come si faceva al tempo con gli agnelli. Ecco perché gli agnellini che servono per confezionare i palli degli Arcivescovi Metropoliti sono benedetti e presentati al papa nella memoria liturgia della santa martire.

Nessun commento:

Posta un commento