lunedì 24 marzo 2014

La volpe OMS a guardia delle galline umane



Fonte: Leggo

ROMA - La procura di Trani ha avviato un'indagine contro ignoti per "lesioni colpose gravissime" al fine di accertare se vi sia un nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino pediatrico trivalente non obbligatorio contro morbillo, parotite e rosolia (Mpr) e l'insorgenza di autismo e diabete mellito. 
Secondo quanto pubblicano alcuni quotidiani locali, il pm inquirente Michele Ruggiero avrebbe intenzione di compiere accertamenti anche presso le case farmaceutiche che producono il vaccino e di chiedere informazioni al ministero della Salute.
Le indagini sono state delegate ai carabinieri del Nas, che dovranno anche compiere una mappatura dei casi di autismo insorti dopo la somministrazione del vaccino 'Mpr' negli ultimi cinque anni. Il fascicolo è stato avviato dopo la denuncia presentata dai genitori di due bambini di Trani a cui è stata diagnosticata una "sindrome autistica ad insorgenza post-vaccinale".


L'OMS SMENTISCE Non c'è un legame tra vaccini e autismo. Lo ha ribadito solo pochi mesi fa, nel settembre 2013, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in un vademecum pubblicato sul suo sito, ma l'indagine avviata dalla Procura di Trani - dopo la denuncia presentata dai genitori di due bambini a cui è stata diagnosticata una sindrome autistica ad insorgenza post-vaccinale - riaccende i riflettori su tale questione. Già nel 2012 un'altra sentenza, del tribunale di Rimini, aveva condannato il ministero della Salute a risarcire una famiglia in cui un bimbo avrebbe sviluppato la malattia proprio a seguito dell'immunizzazione. Una correlazione, quella tra vaccinazioni e autismo o altre malattie, negata però dal mondo scientifico e dall'Oms: «I dati epidemiologici disponibili non mostrano nessuna evidenza di correlazione tra il vaccino trivalente per morbillo, rosolia e parotite e l'autismo, e lo stesso vale per ogni altro vaccino infantile - sottolinea l'Oms -. Studi commissionati dall'Oms hanno inoltre escluso ogni associazione con gli adiuvanti al mercurio usati in alcune formulazioni». A suggerire un legame furono alcuni studi pubblicati dal medico inglese Andrew Wakefield nel 1998 su riviste come Lancet e il British Medical Journal, che indagini successive hanno dimostrato essere falsi, tanto da meritare il ritiro ufficiale da parte degli organi scientifici. Questi stessi studi sono i più citati dai vari movimenti contro i vaccini che proliferano soprattutto su Internet. Il vademecum dell'Oms rileva inoltre come la prevalenza della malattia sia di un caso ogni 160, parlando però più correttamente di 'disordini dello spettro autistico per sottolineare che si tratta in realtà di una serie di malattie diverse. Ancora poco, conferma l'Oms, si sa delle cause, ma le evidenze scientifiche suggeriscono che vari fattori genetici e ambientali possono influire.

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