Tratto
dal libro di Roger Olmos autore di “Senza parole”.
Un
libro che porta a riflettere sulle nostre scelte talvolta dettate dalla
semplice "ignoranza" su quello che sta dietro alla moda, al cibo, al
divertimento...
"In
un mondo sempre più urbanizzato, ed essendo noi sempre più alienati dalla
natura, è comprensibile che ci allontaniamo anche dagli animali. Dagli
"altri" animali. Perché, malgrado ci capiti spesso di farlo, non
dobbiamo dimenticare che siamo animali anche noi. Che sia stato intenzionale o
che sia semplicemente accaduto, storicamente gli animali ci sono stati
presentati come prodotti alimentari, capi di abbigliamento, oggetti di
sperimentazione e persino fonti di intrattenimento. Ma vediamo tutto ciò che si
nasconde dietro a questo uso degli animali o solo quello che ci fanno vedere?
Vogliamo vederlo? Vogliamo essere coerenti riguardo alle conseguenze delle
nostre azioni? SENZAPAROLE vi invita ad ampliare la prospettiva, a guardare
oltre, a pensare fuori dai limiti che ci hanno imposto, dal mondo in cui ci
sentiamo comodi e a nostro agio. Vi invitiamo a fare un passo indietro e
allontanare l'obiettivo per adottare una visione più globale di ciò che ci
circonda, delle cose che usiamo, di quello che ci diverte e di cui ci
alimentiamo. Abbiamo davvero il diritto di fare ciò che vogliamo degli altri
animali con cui condividiamo il pianeta?"
Il
libro verrà presentato ufficialmente al Bologna Children's Book Fair presso lo
stand Logos edizioni (padiglione 26 A16) dal 24 al 27 Marzo 2014.
Cit. "Abbiamo davvero il diritto di fare ciò che vogliamo degli altri animali con cui condividiamo il pianeta?"
RispondiEliminaE si, mi sa che abbiamo un po esagerato.... per quanto mi riguarda quello che mi da più fastidio sono gli allevamenti intensivi, la vivisezione e le pellicce se sono solo per sfoggio... non mi pronuncio invece per gli abitanti ad es. della Siberia.
Nello statuto della Lega per l'Abolizione della Caccia (LAC) è specificato che l'associazione non si occupa delle cacce tribali, compiute da popolazioni primitive come per esempio quelle amazzoniche.
EliminaFa capire più questo video... di tanti che ne ho visti ripresi dal vero... evidentemente Roger Olmos è riuscito a sentire come propria la sofferenza degli "animali".
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