Testo
di Corrado Cella
Le
vere civiltà avanzate non comprendono il significato della proprietà, ovvero
del possesso, esse hanno una coscienza collettiva, il loro grado di
consapevolezza va oltre l'individuo a se stante, in quanto sanno che la loro
esistenza e il loro benessere è direttamente proporzionale al desiderio di
creare intorno l'armonia di una serena convivenza. In tali civiltà non esiste
il concetto di elemosina, ma quello di condivisione, in quanto il primo è
considerato altamente umiliante e lesivo della dignità dell'individuo. Tutti
cooperano a seconda delle proprie attitudini naturali nei vari campi lavorativi
e hanno superato il concetto dell'uso del denaro, non percepiscono quindi alcuno
stipendio, pertanto non sentono la necessità di lavorare per accumulare beni
materiali. Nel corso dei secoli hanno imparato che la soddisfazione di servire
bene gli altri portava come conseguenza uno stato di benessere del proprio
animo e capivano che ciò era indispensabile per la propria stessa salute, e di
conseguenza per quella degli altri. Ormai il loro progresso è giunto a livelli
inimmaginabili per noi terrestri.
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