C’è
un’animalista bolognese che conduce una battaglia solitaria contro la mentalità
specista, e la sua metodologia è almeno di pari importanza di quelle classiche
usate dagli altri animalisti, che vanno a manifestare distribuendo volantini e
parlando col megafono. Simona Basilicò è stata invitata in televisione con la
sua figlia adottiva, la gallina di nome Priscilla. La trasmissione magari tendeva
a presentare un aspetto apparentemente ridicolo dell’animalismo e non posso
escludere che una parte del pubblico abbia visto confermati i propri sospetti
riguardo al presunto fanatismo degli animalisti, però rendere
testimonianza del fatto che ci può essere una relazione amichevole con un
animale tradizionalmente destinato ad essere mangiato, è sicuramente un
messaggio forte e dirompente. Se vogliamo parlare di Risveglio e di crescita
della Consapevolezza, sicuramente amare una gallina come fosse un cane o un
gatto, ha in sé una grande importanza sul piano educativo.
Dai, perché non fondiamo anche noi un CLUB "FORZA SILVIO"!?
RispondiEliminaAhahahah
http://www.giornalettismo.com/archives/1434515/berlusconi-fa-locchietto-agli-animalisti/
E come poteva mancare il metodo della "captatio benevolentiae"?.
EliminaCome il prete animalista Don Mario Canciani (R.I.P.) è stato funzionale alla Chiesa cattolica, così probabilmente anche Michela Vittoria Brambilla è funzionale all'Establishment.
Ciò non toglie che Don Canciani sia stato (e la Brambilla sia) sinceri nelle loro motivazioni.
Quello crede che facendosi un po' di propaganda a basso cabotaggio, la gente ci caschi.
RispondiEliminaIl fatto è che purtroppo molti ci cascheranno davvero, perché lui lo sa che teste di quarzo sono gli italiani.