Testo
di Morena Menzani
Dopo
L'indifferenza della Regione Emilia Romagna ai più di due mesi di sciopero
della fame di Davide Battistini. Dopo il silenzio, della stessa Regione, alle
nostre continue mail, comunicati e lettere aperte.
Per
chiedere l'attuazione della legge regionale, che vieta di tenere i cani alla
catena, per chiedere che vengano definite le misure minime dei recinti in cui i
privati cittadini possano detenere i loro cani e che siano misure rispettose
dell'etologia dell'animale.
Stiamo
organizzando un digiuno collettivo e azione di incatenamento in Regione.
Lilia
Casali dal 30 marzo inizierà lo sciopero della fame chiediamo adesioni a questa
lotta non violenta.
A
chiunque aderisca ricordiamo che è necessario essere seguiti da un medico. Che
certifichi stato di salute e peso. Come sta facendo, da 65 giorni, l'attivista
antispecista Davide Battistini (a sinistra).
Se
ne avete uno di fiducia, potete comunicarlo, altrimenti Lilia Casali sarà
seguita dal dott. Raffaele Salinari. Per chi, come me, è più vicino ad altre
forme di lotta, l'adesione che chiediamo è quella di essere presenti, non obbligatoriamente per incatenarsi, ma
anche solo per supportare chi si incatenerà, (Lilia ed io), in Regione.
La
manifestazione si svolgerà in un giorno lavorativo, quindi, per chi lavora,
sarà necessario un giorno di permesso.
Avremo
collari al collo e catene, con cui ci incateneremo, con noi anguste gabbie, in
cui alcuni di noi si rinchiuderanno, come cani imprigionati e daremo il via ad
una pacifica, ma forte protesta.
Chi
vuole aderire ad una delle due proteste?
Chi
ad entrambe?
Chi
può e vuole solo condividere e spargere voce?
Grazie
da parte di tutti i cani costretti a medioevali catene, o imprigionati in box
grandi quanto il loro corpo.
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