domenica 23 marzo 2014

I tragici errori dell'antropomorfizzazione

 

Una donna che ha subìto un trapianto di faccia completo dopo essere stata sbranata da uno scimpanzé, dopo aver ricevuto circa 4 milioni di dollari dall'eredità della proprietaria dell'animale, che nel frattempo è morta, ha chiesto allo stato del Connecticut 150 milioni di dollari di risarcimento.
Charla Nash, la protagonista di questa tragica vicenda, è stata attaccata nel febbraio 2009, quando lo scimpanzè della sua amica, un esemplare di 200 chili, è andato su tutte le furie strappandole naso, labbra, occhi e mani. Lo scimpanzè è stato colpito e ucciso da un agente di polizia. La drammatica storia. La mattina del 16 febbraio di cinque anni fa Charla Nash è una bella donna bionda di 55 anni. Vive a Stamford, in Connecticut, e si precipita a casa dell’amica Sandra Herold per aiutarla a far rientrare in casa Travis. Travis è l’«animale domestico» di Sandra: uno scimpanzè di 14 anni che pesa 200 chili. 

 
Uno di famiglia, che vive come un essere umano da quando gli Herlod lo hanno adottato, quando aveva pochi giorni. Travis si veste, guarda il baseball in tv, beve vino dai calici, apre le porte di casa con le chiavi e dorme nel letto insieme alla sua padrona.
Travis quella mattina impazzisce e la vita di Charla cambia per sempre. Appena l’animale la vede, le salta addosso con ferocia e le strappa naso, bocca, occhi ed entrambe le mani. Poi attacca anche un agente arrivato sul posto che lo uccide quando lo scimpanzè, insanguinato, prova ad aprire la portiera dell’auto della polizia. Charla resta in fin di vita. Oggi ha 60 anni e vive prigioniera di quel che è rimasto del suo corpo. È cieca, non ha le mani (il trapianto non è andato a buon fine) e ha subìto oltre trenta interventi chirurgici in questi anni.

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