giovedì 27 marzo 2014

Vigili dell'acqua

 

Questa foto, che io trovo a dir poco MERAVIGLIOSAMENTE FANTASTICA, è stata scattata in Abruzzo: un vigile del fuoco disseta un topolino.
La bestiolina è uscita dalla polvere e dai calcinacci del terremoto, sentendo l’odore dell’acqua e si è incamminata dietro al vigile che stava bevendo, per acchiappare al volo le gocce cadenti.
Il vigile sentendosi osservato ed inseguito, si è fermato, ha visto il topolino riarso dalla sete che lo implorava e l’ha dissetato.

5 commenti:

  1. L'estate scorsa ci sono state delle giornate molto calde, e un periodo di mancanza di precipitazioni che si è protratto, causando poi le inevitabili conseguenze :animali e piante assetati.
    Un giorno stavo trafficando in giardino con delle bottiglie di acqua, quando sul muretto è comparsa una lucertola (ne girano molte a casa mia, ho il giardino).
    Sembrava interessata all'acqua!
    Era molto caldo. Ho pensato che avesse sete, così le ho versato un po' di acqua sul muretto, che essendo molto ruvido, l'ha trattenuta per qualche minuto creando una piccola pozza.....beh, la lucertola si è avvicinata e tirando fuori la linguetta bifida, si è messa a bere!
    Nei giorni successivi ho ripetuto la cosa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Immagino che per te sia stato emozionante. Se non altro perché hai improvvisamente realizzato che si può avere un rapporto di amicizia anche con specie piuttosto aliene, per noi mammiferi.

      Uno bravo che ha formato la mia "educazione sentimentale" animalista è stato, durante la mia infanzia, Angelo Boglione, piemontese, ovvero il suo libro "I racconti del naturalista".

      Lì c'erano foto di lui che dava cibo a ramarri e lucertole direttamente dalla mano. La didascalia diceva: "La mano amica".
      Ho ancora quel libro e lo conservo come una reliquia.

      Elimina
  2. Mi ha commosso ! Ma non mi sono più di tanto meravigliata, sai perché?
    Perché ho imparato a capire già da ragazzina che anche forme di vita che non sono i soliti cani o gatti, o comunque mammiferi, non sono poi tanto diversi, e che se pure lo fossero, hanno il loro microcosmo , la loro vita.
    Ho solo il terrore degli scorpioni, ahimè non li , ovvio,ma ho una paura folle.

    RispondiElimina
  3. Pardon, ho omesso il verbo: non li uccido.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gli aracnidi in genere destano ribrezzo nella specie umana, retaggio del nostro passato di cavernicoli. Un etologo spiegava che dipende dal loro alieno modo di camminare.

      Ma ieri sera, a Mistero, una delle conduttrici, Jane Alexander, ha avuto il coraggio di prendere in mano una grossa migale. O tarantola che dir si voglia.

      E sempre durante la puntata di ieri, 27 marzo, c'è stato un servizio sull'anima (o coscienza) degli animali, che ho proprio apprezzato.

      Elimina