domenica 30 marzo 2014

Cani e sigarette elettroniche

 
Fonte: Leggo

Testo di Claudia Borsoi


VITTORIO VENETO - Coppia di turisti entra in un ristorante della città con il cane e i vicini di tavolo si lamentano con il ristoratore per la presenza del quadrupede di grossa taglia. Invitati a lasciare all'esterno l'animale, sebbene da nessuna parte ci fosse scritto che i cani non potevano entrare, i turisti ormai spazientiti, recriminando il diritto del loro cane ad entrare, se ne sono quindi andati senza pagare il conto.


È successo nei giorni scorsi. Un fatto che riporta all'attenzione la presenza, ormai in molte famiglie, di un cane e il suo ingresso nella vita sociale umana, accesso a bar, uffici, negozi e ristoranti inclusi. In Italia sono sette milioni le famiglie che possiedono oggi un cane: un bacino di clientela importante per i pubblici esercizi. E molto spesso queste famiglie, anche in vacanza, si portano con loro l'amico a quattro zampe. Così è successo per una coppia di turisti a Vittorio Veneto, ma non hanno trovato la giusta accoglienza.
                                                                                                                                                                 
«Ricordo che una recente nota della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, approvata dal ministero della salute, sancisce la possibilità per i cani di entrare nelle zone aperte al pubblico dei ristoranti e degli altri pubblici esercizi - spiega Antonella Secchi, direttrice di Ascom - La condizione essenziale è che il cane deve essere condotto a guinzaglio e portare la museruola se di grossa taglia. Resta comunque facoltà del titolare del bar o ristorante di scegliere di non consentire l'accesso ai cani purché venga segnalato con apposito cartello all'ingresso del locale. Mentre è per tutti obbligo accogliere i cani guida». Dunque se alla porta non c'è alcun cartello di divieto i cani possono entrare. Una situazione, quella che si è registrata in un locale cittadino, che non è stato un buon biglietto da visita per il turista giunto con il suo Fido a Vittorio Veneto. E l'Ascom interviene anche sulla questione sigarette elettroniche ricordando come nei locali pubblici il loro utilizzo sia consentito, mentre permane il divieto per la sigaretta tradizionale.

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