venerdì 7 marzo 2014

Una barbarie più un'altra barbarie fanno due barbarie

 

Quanto stiamo per raccontarvi, va ad aggiungersi ai tanti casi in cui si racconta di abusi su minori e violenze accanite nei confronti di una categoria indifesa e sempre in pericolo. Il nostro scopo è diffondere l’orrore affinché chi si macchia di questi reati possa essere svergognato avanti al popolo in modo da pagare le sue colpe. Vogliamo che questi abusi abbiano una fine. Questa orribile storia arriva da un paese già famoso per altri tipi di cronaca, come ad esempio: sfruttamento, dittatura ecc. Ci troviamo in Cina, per la precisione a Shanghai.
Sotto accusa è un importante esponente pubblico nonché ex funzionario della monarchia.
Secondo quanto riferito, il colpevole in questione è Li Xiongong, ex vice segretario generale del comitato cittadino del partito comunista di Yongcheng. L’ex esponente politico LI XIONGONG, è stato ritenuto colpevole di aver abusato sessualmente di 11 bambine di età compresa tra i 9 e i 13 anni. L’uomo ha cercato più volte di fare appello in tribunale, ma le sue richieste non sono state mai prese in considerazione e quindi rigettate. Il 40enne cinese è stato così FUCILATO in piazza, dai militari, davanti a tantissime persone, accorse per assistere alla sua terribile morte. Nella folla, anche alcuni familiari delle bambine vittime della violenza sessuale. Solo qualche mese fa, un altro caso di stupro era avvenuto in Bolivia: un ragazzino aveva stuprato una sua compagna e la folla lo aveva braccato e seppellito vivo accanto al cadavere della ragazza stuprata, che era morta pochi minuti dopo la violenza in seguito ai traumi riportati.

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