lunedì 3 novembre 2014

Occhio non vede, stomaco non duole



Tanto bisogna ucciderli gli animali, quindi cosa cambia se nell'attesa li massacriamo pure di botte? Abbondano i casi documentati nei quali gli operatori di allevamenti intensivi e macelli prendono a sprangate e calci gli animali o li sbattono con forza sul pavimento, utilizzando una violenza inaudita, quasi a sfogare arretrati di rabbia repressa. Provate a mettervi nei panni di un tizio che passa le giornate ad ammazzare animali, oppure a sorvegliarli dentro i lager chiamati allevamenti intensivi. Di seguito alcune testimonianze raccolte da Gail Eisnitz, investigatrice capo per la Humane Farming Association, che ha intervistato numerosi operai che lavorano nei mattatoi bovini, ovini e suini: "A volte afferro il maiale per un orecchio e gli pianto il coltello dritto nell'occhio. Così non solo glielo cavo, ma spingo giù la lama fino al manico, su nel cervello e poi la rigiro".
"Ho visto dei tipi prendere dei manici di scopa e infilarli nel culo delle mucche semplicemente per divertirsi".

 
"Lui prende a calci i maiali, li inforca, usa qualsiasi cosa su cui possa mettere le mani. Ha già rotto tre forconi quest'anno, solo per infilzarli. Non gli interessa se li colpisce negli occhi, sulla testa o nelle chiappe. Li inforca con tanta forza che spacca i manici di legno. E li prende a bastonate sulla schiena".
"A volte ai manzi spezziamo le ossa quando sono ancora vivi. Quando li sposti e loro rimangono incastrati sulla soglia, allora li spingi finché non gli si strappa la pelle e il sangue finisce sull'acciaio e sul cemento. Gli spezzano le zampe... E il manzo grida con la lingua di fuori. Lo trascinano finché non gli scoppia il collo".

Pensate che in Australia è stata discussa e bocciata di recente una proposta di legge per vietare la diffusione di immagini tratte da allevamenti intensivi e macelli, prevedendo carcere e multe per i trasgressori. 
Purtroppo, in alcuni stati americani, leggi simili sono già in vigore.
Naturalmente lo scopo è quello di tornare al passato, cercando di mantenere ben celato il modo in cui gli animali "da carne" vengono trattati all'interno di quei luoghi così lontani dai pensieri dell'onnivoro medio. Dunque è molto probabile che ad un certo punto, anche qui in Italia chi guadagna versando sangue altrui, farà pressione affinché tutto il materiale scomodo venga censurato. 

La liberazione animale è una corsa contro il tempo e non possiamo permetterci di piangerci addosso come fanno alcuni, ma dobbiamo sfruttare ogni singolo giorno per coinvolgere milioni di persone, prima che sia troppo tardi. Gli onnivori storcono il naso quando si affronta l'argomento o viene mostrata loro la realtà di cui sono responsabili, ma continuano senza sosta a consegnare ad un triste destino miliardi di animali, simili ai loro amati cani e gatti. Nel migliore dei casi l'animale sarà prigioniero e martire, nel peggiore dei casi verrà seviziato tra atroci dolori, a seconda dello stress provato dall'operatore che gli si parerà di fronte. Essere vegani è un dovere, come lo è la diffusione della consapevolezza.

5 commenti:

  1. Ieri sera mi è capitato di vedere un servizio a "Report" sui piumini Moncler ; a parte la già discutibile scelta di tanti imprenditori , fra cui il guru della moncler Ruffini di girare il mondo per cercare manodopera sempre meno costosa , mi ha impressionato il modo in cui vengono letteralmente spennate vive migliaia di oche , provocando ferite profonde e facendole soffrire terribilmente , per avere piume più morbide , anche se una direttiva UE dice di usare piume da animali morti. Così facendo un'oca viene sfruttata più volte , 4 credo , massacrandola ogni volta che le vengono tolte le piume di dosso . In alternativa la UE ammette la pettinatura delle piume per poterle toglierle in modo indolore , ma nessuno rispetta tale direttiva ( allevamenti con 10mila oche e con poco tempo a disposizione non si possono permettere la pettinatura delicata, ci vanno giù di brutto ) e ovvamente nessuno controlla.

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    1. Anche molti miei contatti su Facebook sono rimasti scossi da quelle immagini.

      Ne avevo parlato QUI.

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  2. Le direttive UE.....ce le mettiamo nel c...o, sempre,se poi aggiriamo tutto...a cosa serve allora avere delle regole?Se si può usare piume di oche morte (che già trovo discutibile) occorre farle soffrire?

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    1. Il profitto impone agli allevatori che si spennino mentre sono in vita, così da avere una quantità di piume maggiore, nello stesso modo in cui impone al contadino di gonfiare la terra con pesticidi e concimi chimici, così da avere una quantità maggiore di raccolto.

      Le direttive europee sono come le grida manzoniane e servono principalmente per acquietare gli animi dei cittadini sensibili, onesti e fiduciosi nelle autorità.

      Una volta presa coscienza di questa realtà, forse si potrà partire da un diverso presupposto e agire di conseguenza.

      Report ha raggiunto un alto numero di ascolti, ma questo non significherà che verranno presi provvedimenti per ovviare alla crudeltà dei metodi.

      Mi stupirei se accadesse.

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  3. La Follia Umana non ha limiti,gli animali sono esseri viventi come noi e non vanno uccisi ma solo rispettati e amati.Lo scopo della nostra presenza in questo folle mondo è solo ed esclusivamente quello di amare tutto e tutti.La grandezza e la saggezza di una civiltà si misura sul modo come essa tratta gli animali.Emilio

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