Fonte: Il Messaggero
LATINA
- Stava portando a spasso Laica quando ha visto arrivare addosso alla sua
cucciola di cane di appena 7 mesi una raffica di sassi. E' accaduto ieri
mattina a Fondi, in via Spinete. Un gesto gratuito e malvagio che ha mandato su
tutte le furie il padrone dell'animale il quale senza pensare troppo alle
conseguenze si è avventato sull'uomo, un 30enne, che aveva appena scagliato i
sassi stendendolo con un pugno ben assestato. Mentre le riceveva di santa
ragione, l'aggressore si sarebbe giustificato dicendo che, avendo visto il cane
senza guinzaglio, aveva pensato che fosse un randagio. L'affermazione, detta
con ingenuità, ha invece fatto infuriare ancora di più il padrone del cucciolo,
un animalista convinto, che si prodiga da mesi per trarre in salvo i randagi
della città. Poco dopo il 30enne, anche secondo la versione confermata da
alcuni testimoni oculari, è riuscito a divincolarsi e a chiudersi dentro un
furgone bianco per poi fuggire. Qualche
ora più tardi, a mente lucida, il padrone del cane ferito ha pensato che
sarebbe stato saggio ascoltare le spiegazioni del lanciatore di sassi poi preso
a pugni di cui però non conosceva l'identità motivo per cui ha deciso di
affiggere un cartello sul luogo del misfatto: «Allo xxxxxx che questa mattina
ha lanciato i sassi contro il mio cane. Adesso mi sono calmato e sto aspettando
le spiegazioni che volevi darmi. Sono curioso».
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