domenica 9 novembre 2014

Padrone da guardia

 

LATINA - Stava portando a spasso Laica quando ha visto arrivare addosso alla sua cucciola di cane di appena 7 mesi una raffica di sassi. E' accaduto ieri mattina a Fondi, in via Spinete. Un gesto gratuito e malvagio che ha mandato su tutte le furie il padrone dell'animale il quale senza pensare troppo alle conseguenze si è avventato sull'uomo, un 30enne, che aveva appena scagliato i sassi stendendolo con un pugno ben assestato. Mentre le riceveva di santa ragione, l'aggressore si sarebbe giustificato dicendo che, avendo visto il cane senza guinzaglio, aveva pensato che fosse un randagio. L'affermazione, detta con ingenuità, ha invece fatto infuriare ancora di più il padrone del cucciolo, un animalista convinto, che si prodiga da mesi per trarre in salvo i randagi della città. Poco dopo il 30enne, anche secondo la versione confermata da alcuni testimoni oculari, è riuscito a divincolarsi e a chiudersi dentro un furgone bianco per poi fuggire. Qualche ora più tardi, a mente lucida, il padrone del cane ferito ha pensato che sarebbe stato saggio ascoltare le spiegazioni del lanciatore di sassi poi preso a pugni di cui però non conosceva l'identità motivo per cui ha deciso di affiggere un cartello sul luogo del misfatto: «Allo xxxxxx che questa mattina ha lanciato i sassi contro il mio cane. Adesso mi sono calmato e sto aspettando le spiegazioni che volevi darmi. Sono curioso».

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