Fonte: Pianeta Donna
Tre bambini di 5, 6 e 8 anni hanno colpito senza pietà alcuni
fenicotteri indifesi e uno è morto. Il fatto è successo nello zoo
Jihlava in una regione della Repubblica Ceca. I tre bambini, peggio
di veri e propri delinquenti, hanno colpito i fenicotteri con calci e
pietre, senza che nessuno intervenisse a fermarli. Uno degli animali
è morto e un’altro è stato ferito gravemente. La cosa incredibile
è che, dove non è riuscita la natura, è riuscita la mano crudele
di tre bambini! Il fenicottero morto, infatti, era sopravvissuto
all’alluvione che aveva colpito lo zoo di Praga nel 2002.
I bambini, dopo l’efferato crimine, sono scappati attraverso un
bosco ma, due dei tre, sono stati presi. Non hanno espresso nessun
rimorso per il loro gesto inconsulto, anzi , non hanno neppure
accennato a un minimo scrupolo. La polizia ha rintracciato i genitori
che sicuramente dovranno rispondere del crimine effettuato dai figli.
Purtroppo, anche la direzione dello zoo ha mancato di affidabilità e
correttezza, tanto che non si presta minimamente a controllare quello
che succede. Il massimo della sfrontatezza è stato dimostrato dalla
comunicazione fatta dalla direzione stessa: “I visitatori sono
pregati di controllare se avvengono abusi sugli animali.”
Non si tratta di uno zoo con gabbie, ma di un parco zoo, dove gli
animali sono accessibili ai visitatori, quindi, anche a rischio di
incontrare visitatori sociopatici. La colpa principale, per il
comportamento dei bambini, va attribuita ai genitori che non seguono
i figli e non gli insegnano il rispetto per la vita, ma anche i
responsabili dello zoo dovrebbero svolgere un’attenta e accurata
opera di vigilanza e prevenzione. Bisogna fare comunque una profonda
riflessione che dovrebbe gettare un segnale d’allarme: se un
bambino di cinque anni uccide senza pietà un animale, si farà
scrupoli, un giorno, a uccidere un suo simile? Il caso ha dei
risvolti veramente inquietanti che riguardano il futuro.
La normalità dell'immoralità, basta vedere come stanni messi gli adolescenti nostrani, precoci distruttori di menti e spiriti fragili.
RispondiEliminaS.S.P