Fonte: Il Messaggero
Correre la mezza maratona Roma-Ostia inseguendo il vento è stata,
alla fine della giornata, la questione meno faticosa. E rischiosa. Il
molto peggio è arrivato dopo, quando una trentina di atleti della
Podistica Luco dei Marsi ha ritrovato il pullman completamente
ripulito: addio a zaini e borse con abiti di ricambio, portafogli,
telefonini, orologi, chiavi di casa. Un disastro. E fin da subito,
hanno raccontato i podisti alla polizia, era evidente che gli autori
del furto andavano cercati fra i nomadi accampati a Roma e dintorni.
Sì, ma dove? Tanto vale lasciar perdere, si sono insomma sentiti
rispondere i podisti, sempre in pantaloncini e canottiera. Gli
abruzzesi non si sono tuttavia dati per vinti e grazie all'app di
geolocalizzazione hanno visto che uno dei telefonini rubati si
trovava nel campo nomadi di Castel Romano.
E nonostante fossero stati sconsigliati dalle forze dell'ordine, i
podisti hanno raggiunto con il pullman il campo venendo a sapere che
borsoni e vestiti erano stati gettati in una vicina discarica. Meglio
di niente, perché almeno i podisti avrebbero finalmente potuto
cambiarsi d'abito. Nel frattempo, però, la tensione è salita
all'accampamento con gli abruzzesi che si sono visti circondare dai
nomadi. E solo all'arrivo della polizia i podisti, ormai stremati e
con il sole al tramonto dopo una giornata estenuante, hanno potuto
cercare fra i rifiuti i loro borsoni e i loro abiti, effettivamente
recuperando una parte del bottino, quella di minor valore,
naturalmente. "Podisti derubati... ma non della propria dignità"
hanno infine scritto con orgoglio sul loro sito web.
........e la solerte polizia esegue gli ordini superiori..........
RispondiEliminamichy