Fonte: La Nazione
"Mi dispiace ma se il cane abbaia non posso benedire la casa.
Vanno bene tutti gli animali, ma i cani proprio mi fanno timore".
E così il prete con i chierichetti al seguito è uscito
dall’appartamento di via Toti chiudendosi la porta alle spalle. È
successo giovedì pomeriggio durante le benedizioni organizzate dalla
parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa di Oste in vista della
Pasqua. Giovedì in calendario c’era la zona di via Toti dove nel
pomeriggio non sono mancate le polemiche. La scelta del parroco di
non impartire la benedizione pasquale non è passata indifferente e
si può dire che abbia lasciato l’amaro in bocca a più di una
persona. Don Simone Amidei ha spiegato di non aver benedetto
l’appartamento perchè impaurito dal cane, se pur di piccola
taglia. La domanda che si sono posti i residenti è semplice: «il
parroco non poteva magari restare sulla porta d’ingresso, e
impartire comunque la benedizione?».
"I gatti e gli altri animali vanno tutti bene, sono abituato,
ma i cani proprio mi fanno paura. Ho chiesto alla padrona se poteva
allontanarlo, magari in un’altra stanza, ma non è stato possibile.
Il cane abbaiava e così sono andato via senza benedire la casa.
Magari tornerò in un altro momento", ha spiegato don Simone. Il
fatto che la benedizione pasquale sia saltata a causa di Fido ha
fatto presto il giro del paese.
A Oste giovedì erano in tanti a parlarne, soprattutto dopo che la
figlia della proprietaria aveva postato su facebook un post di sfogo
contro la decisione del parroco: "Quando il prete si rifiuta di
benedire una casa perché il cane abbaia, il pensiero non può che
essere positivo". Più o meno è quanto è stato scritto sul
social dalla figlia e subito giù commenti a valanga.
'Il pensiero non può che essere positivo?' Si è sbagliata? Comunque, il proprietario non poteva chiudere il cane in un'altra stanza per cinque minuti: qual era la difficoltà? Ci sarebbe potuto essere chiunque, e non un prete, magari allergico o fobico. Ma si sa quanto le questioni inutili piacciano tanto agli umani! Poi tutti a chiedersi perchè il mondo va di merda. Se per una sciocchezza del genere se ne fa una questione di Stato, come potremmo mai metterci d'accordo per migliorare la nostra vita su questo ingannevole pianeta?
RispondiEliminaCi sono persone morsicate da piccole e che si trascinano la paura dei cani per tutta la vita. Il proverbio, pertinente, dice: “Il cane scottato ha paura anche dell’acqua fredda”.
EliminaComunque, oltre ai singoli casi di cinofobia come questo, la Chiesa storicamente ha la sua grave responsabilità in quanto alla sofferenza inflitta agli animali e alla calunnia nei loro confronti, ma in questo periodo è sotto attacco da parte degli Illuminati che vogliono distruggerla per sostituirla con qualcosa d’altro nel NWO prossimo venturo.
Paradossalmente, il loro migliore alleato in tale demolizione, messo lì proprio da essi, è Papa Francesco, un nome innocuo che nasconde un’anima da briccone.