Testo di Enrico Masala
Uno si trova il ladro in casa, armato, magari è con altri due.
Deve mantenere la calma, sparare prima che si giri, stare attento a
dove spara - se spara prima che il ladro si giri - e, insomma, deve
rispettare le REGOLE! Il ladro, invece, arriva armato, spesso spara o
pesta malamente la vittima o le vittime, famiglia compresa. Ruba
quello che vuole, senza pensare che magari la vittima ha bisogno dei
soldi per vivere, che gli sono costati tanta fatica. Insomma, fa
quello che vuole: non c'è una sorta di regola che il ladro deve
rispettare. Arriva di notte, sa che le vittime stanno dormendo, che
possono spaventarsi, che ci possono essere bambini. Sa che qualcuno
potrebbe essere armato, ma fa quello che vuole. Io trovo
inaccettabile la pretesa che una vittima debba rimanere razionale in
questa situazione, sparare - se armato - solo se il ladro è
"frontale" e, possibilmente, senza ucciderlo, mentre il
ladro se ne frega di tutto: non ha rispetto, spesso non ha pietà
(hanno massacrato anziani, giovani, donne e bambini). Trovo questo
ragionamento molto superficiale e basato su presupposti irreali.
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