Testo di Adriano Rebecchi Martinelli
Sull’ultimo numero di gennaio-febbraio del periodico
politico-culturale “Intervento”, edito dall’Associazione
“Amici del Tricolore” di Milano, a pagina 3, compare un breve
riquadro dal titolo “Bandiere Nazionalpopolari a Roma”.
L’articolo è firmato da tale Nicola Cospito che nel testo dichiara
che : “La Merkel, Hollande, Juncker e gli altri delinquenti che ci
tiranneggiano verranno a festeggiare a Roma l’anniversario della
nascita della CEE che in seguito darà vita all’Unione Europea. E’
un dovere politico di tutta la nostra comunità umana partecipare
alla grandiosa manifestazione del 25 marzo a Roma contro la riunione
dei “capi oligarchi” dell’Unione Europea” e contro i vari
Trattati che “sono state le pugnalate alle spalle vibrate contro
l’Europa dei popoli”.
Non è il caso di perdere tempo a spiegare al Prof. Nicola Cospito
cosa ha significato nel 1957 la nascita della CEE – Comunità
Economica Europea – per un’Europa che faticava ancora a curare le
ferite della Seconda guerra mondiale e, soprattutto, per un’Italia
che aveva le pezze sul culo e che, proprio grazie alla CEE, ha potuto
fare il miracolo economico degli anni ‘60. La Merkel, Hollande,
Junker e gli altri, che Cospito chiama “delinquenti” e
“oligarchi”, sono capi di governo eletti dai rispettivi popoli e
Parlamenti e le cui cariche europee sono state confermate dal voto
del Parlamento Europeo. Cospito fa un po’ di confusione tra gli
“oligarchi” del suo idolo Putin, affaristi miliardari che
controllano i settori vitali della Russia al servizio dello stesso
Putin e che nessuno ha mai eletto ed i legittimi rappresentanti
dell’Unione Europea eletti dai rispettivi popoli.
Del resto quando uno per dare senso ai suoi interventi usa gli
insulti vuol dire che è a corto di Idee. Quanto al ritornello
dell’Europa dei popoli, anche un qualunque studentello capisce che
mettere assieme 20 o 30 Nazioni in un’Europa dei popoli, nella
quale ogni Stato mantiene la propria moneta, le proprie leggi
fiscali, il proprio sistema bancario, finanziario, industriale,
significa creare una “Babele” di contrasti, contenziosi,
conflitti, che la farebbero crollare in poche settimane.
Comunque il suo intervento è utile per dare una risposta a coloro
che periodicamente si chiedono come mai, in questo pur favorevole
periodo di movimentismo della politica, le formazioni della
cosiddetta Destra ex missina, più o meno estrema, sociale, radicale,
identitaria, sovranista, nelle elezioni non vanno mai al di là (e
non andranno mai al di là) dello “zero virgola”. Ebbene il Prof.
Nicola Cospito è la rappresentazione vivente della risposta a questa
domanda!
https://www.nextquotidiano.it/cristiano-di-paolantonio/
RispondiEliminaHai paura di uscire dall'anonimato se aggiungi solo tre parole di tuo riguardo a ciò che hai postato, oltretutto non ha alcuna attinenza con il testo sopra.
Eliminati:ci:
Non fare il solito squallido furbetto italiota manipolatore, caro A,Rebecchi Martinelli. Già che c'eri potevi metterci nel lercio mucchietto degli infami rovina popoli anche il nostro berlusca: Tu devi essere un ricco stronzo. E naturalmente, servo a 90° di queste feci: spari le solite idiozie politicamente (s)corrette. Noto che sei come moltissimi altri, un "guardiano del cancello" pronto per il suicidio. L'ora della resa dei conti sta per battere. Non penserete voi, ridicoli burattini che torneremo volentieri a fare gli schiavi totali come nell'antica Roma vero? Visto che non riesci a vedere una spanna avanti ai tuoi occhi, ti dico che il gregge assopito si sta svegliando, e sta guardando con orrore il disastro che avete combinato, e che ancora promulgate senza alcun ritegno. Siete tutti WANTED: Lo zero virgola diventerà presto uno. Vi tireremo fuori per le orecchie dalle vostre insicure case come schifosi ratti. Pagherete a caro prezzo tutto il male che ci avete propinato. Ma che cosa credevate, cretini, che sarebbe durata la vostra pacchia all'infinito? MALEDETTI!
RispondiEliminati:ci:
Dio che barba questi detrattori a tutti i costi della destra "populista, razzista, fascista e nazista"; davvero, non se ne può più. Ma cosa credete, di esseri i custodi assoluti del bene e della verità e chi chiunque non la pensi come voi sia automaticamente da bollare con epiteti i quali peraltro, dato l'abuso da voi fattone, appaiono oramai privi di significato alcuno? E piantatela, suvvia, prima che a qualcuno giri di farvi cambiare tono con le cattive.
RispondiEliminaS.S.P
S.S.P = SEI SOLO un PETTEGOLO troll. La bella vita che meni a scapito della povera gente finirà anche per te. Tu hai già abusato di nascere possedendo una mente. Sarai derattizzato! L'oblio calerà presto sulla tua insignificante esistenza!
Eliminati:ci:
Fatti una camomilla e vacci piano con i paroloni, che dai solo l'idea del cucciolo bagnato che nasconde tutta la propria insicurezza dietro una sorreggia tossica di aria fritta.
EliminaS.S.P
Come volevasi dimostrare, sei il classico rinnegato italiota merdoso con la coscienza rintanata nel suo scroto puzzolente. Quando presto la nostra bella nazione diventerà tutta razza marrone tu, sarai già estinto da tempo. E sarà tutta colpa di stupidi invertebrati come te. Maledetto stronzo.
Eliminati:ci:
Cristo santo, questo crede davvero che io sia a favore della sostituzione etnica del popolo italico (che,sappilo,tu inconsapevolmente deturpi utilizzando l'appellativo denigratorio di "italiota"). Ora, fammi indovinare: nonostante tutta la tua presunta intelligenza, non hai capito il senso del mio primo post, in cui non mi schieravo contro quegli schieramenti politici a favore della preservazione dell'identità etnica e culturale delle rispettive nazioni europee, bensì a loro sostegno, vero? Lo dico perché, se così effettivamente fosse, avresti preso un abbaglio che definire micidiale sarebbe un eufemismo.
EliminaNon mi convinci affatto. Hai toppato a scrivere il primo post. Il detrattore è quel viscido sinistroide ital(id)iota di a.rebecchi della stessa schiatta che sta mandando a puttane il nostro paese. Se mi dai ragione del tuo errore io ti chiedo scusa per tutte le insolenze che hai ricevuto.
RispondiEliminati:ci:
In effetti, l’articolo sulla morte di Cristiano Di Paolantonio, non c’entra molto, ma io sono di norma tollerante verso gli interventi fuori tema.
RispondiEliminaNel merito, considerato che la polizia segreta ha in dotazione la tecnologia per controllare le automobili a distanza e siccome il compito di disinformare era stato portato a termine dal soggetto, l’eliminazione fisica di Di Paolantonio è verosimile che sia stata attuata dai servizi segreti. Magari aveva manifestato l’intenzione di vuotare il sacco ed essi sono intervenuti prima che lo facesse. Se dovesse succedere qualcosa di simile a suo fratello Simone, i dubbi diventerebbero certezze.
C'è poco da convincere, la grammatica è grammatica (per intenderci, quel "detrattori" non era riferito solo a Robecchi ma, più in generale, a tutti quelli della sua risma). Poi oh, se vuoi continuare a credere che io sia il classico liberale immigrazionista/terzomondista, quando in realtà sono forse la persona più contraria al meticciamento etnico-culturale presente sulla faccia di questo mondo, sei liberissimo di farlo.
RispondiEliminaS.S.P
Deponi l'ascia di guerra, fratello, ché si è trattato di un malinteso.
Elimina@ S.S.P
RispondiEliminaSe tu diresti pane al pane e vino al vino non metteresti uno a confondersi. Questa non è grammatica, semmai distorsione non voluta. Le varie sigle partitiche, da tempo immemorabile a me non dicono più niente. La parola populismo ha il suo feudo solo nelle menti depravate e parassitate dei sinistronzi. La parola "italiota" è si dispregiativo, ma a ragione. Chi ci prova a tirarsene fuori per diventare finalmente italiano, significa che la logica latente nella mente dell'essere umano ha preso il sopravvento, ed è diventato cosciente di tutto ciò che lo circonda. A me è successo, e a te?
Scusami per gli improperi. Pace :-)
ti:ci:
Tranquillo, l'importante è che si siamo chiariti, e mi scuso anche io per le offese. Riguardo ai partiti non posso che darti ragione: ormai è chiaro che il futuro tanto dell'Italia quanto dell'Europa tutta è in mano alle loro genti: il problema è che, per molti versi, la realtà attuale delle cose fa propendere a credere per una sconfitta per inazione, la quale è, per sua stessa definizione, la più patetica e pietosa delle disfatte. Speriamo, ovviamente, che io mi sbaglio, e che una risposta, per quanto necessariamente dura, venga e sia trionfale.
RispondiEliminaS.S.P