Aspettando clienti in centro a Tulear. Poco importa se qualche
goccia di sangue o qualche piuma si appiccicano sui vestiti in
vendita, ché tanto è roba di “fripperia”, di poco prezzo,
regalata da generosi “vazaha” del mondo ricco e i clienti devono
in ogni caso lavare gli indumenti prima di indossarli. Marito e
figli, poi, a mezzogiorno vogliono mangiare il loro cadavere
quotidiano.
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