Testo di Mimma Dabramo
Non c'è un solo movimento proletario, neanche uno comunista, che
non ha agito nell'interesse del denaro, nella direzione indicata dal
denaro e durante i tempi permessi dal denaro, tutto ciò senza che
gli idealisti ne abbiano avuto la minima idea" (Oswald Spengler). Nel 1847 Marx scrisse il "Manifesto del Partito
Comunista", in cui incitava i lavoratori a rivoltarsi; inoltre
prospettava l'abolizione della proprietà privata e proponeva che
ogni forma di proprietà passasse nelle mani del governo. Il
"Manifesto" di Marx era fondamentalmente un rimaneggiamento
degli scritti di Weishaupt e del suo discepolo Clinton Roosevelt. Le
"logge massoniche" di New York, eredi degli "Illuminati
di Baviera", tra cui la "Lega dei Giusti", annoverava
tra i suoi membri Clinton Roosevelt e Horace Greeley che potevano
contare sui sostegni finanziari della famiglia Rothschild e della sua
"Internazionale Finanziaria". L'ordine degli "Illuminati
di Baviera" fu fondato il 1 maggio 1776 da Adam Weishaupt.
Weishaupt era un professore di Diritto Canonico presso l'Università
di Ingolstadt, in Baviera. Nacque da genitori "ebrei", poi
convertiti al cristianesimo. Divenne membro di alto rango dell'ordine
dei Gesuiti, che successivamente ha lasciato per formare
l'organizzazione degli "Illuminati" secondo il chiaro
volere di "Casa Rothschild". L'ebreo Rothschild ha assunto
il figlio di un rabbino ebreo di nome Adam Weishaupt per creare una
organizzazione da lui finanziata attraverso enormi risorse. Il giudeo
Karl Marx (Moses Mordechai Levy) non era il vero padre della
"rivoluzione comunista mondiale", il suo vero padre era
Adam Weishaupt. Il piano occulto dei Rothschild, espresso
concretamente nei "Protocolli dei Savi di Sion", doveva
portare il "popolo eletto dal Signore" a governare il
mondo. L'occasione per instaurare il "potere mondiale ebraico"
arrivò con la Rivoluzione Russa, che è stata finanziata dai
banchieri ebrei, i Rothschild, Warburg, Oppenhimer, Schuster, Morgan,
Guggenheim.....
Carl Marx é stato male interpretato e lui stesso durante un'assemblea ha detto: "Io non sono Marxista"
RispondiEliminaInvece Weishaupt ha usato le sue conoscenze, apprese dai gesuiti, nel caso della rivoluzione francese per alimentare la rivolta, verso i reali, ma era in malafede [i motivi di fondo erano altri, probabilmente le tasse che i regnanti pretendevano dal clero, inoltre i reali avevano convocato prima della rivoluzione francese gli stati generali [clero, nobiltà e terzo stato] cio significa che volevano risolvere pacificamente quanto si stava delineando.
Ci sarebbe da capire perché invece le cose hanno preso la piega che hanno preso, con il periodo del terrore, una vera e propria carneficina e genocidio.
Stella
Il fatto che “i reali avevano convocato gli stati generali” perché “ volevano risolvere pacificamente quanto si stava delineando”, mi ricorda l’imperatore Costantino che riunisce i rappresentati di tutte le religioni esistenti all’epoca sul territorio dell’impero, per ricavarne una che fosse…..universale, significato che poi è passato alla religione cattolica.
EliminaChe siano re o imperatori, papi o principi, sempre di gentaglia si tratta, prepotenti che non cederanno mai una virgola dei privilegi che si sono presi con la forza e le prevaricazioni.
Mi suona strano che Marx abbia detto “Io non sono marxista”. Il fatto oggettivo è che le sue tesi hanno prodotto dittature spaventose, esattamente come le tesi un po’ più amorevoli di Gesù Cristo che hanno causato milioni di morti.
La pubblicazione dell'opera filosofica di Weishaupt è stata intrapresa solo di recente. Fino ad oggi, le sue opere speculative sono rimaste perlopiù sconosciute. Chi vuole farsi un'idea del pensiero di Weishaupt può trovare qualche spunto interessante qui:
RispondiEliminahttps://wordpress.com/view/ignotascintilla.wordpress.com
Scusate, il link corretto è il seguente:
RispondiEliminahttps://ignotascintilla.wordpress.com/2019/05/07/la-rivoluzione-dietro-la-rivoluzione/