Fonte: Repubblica
"Mai pensavo si arrivasse a tanto... e qui i vaccini non
contano nulla, la scienza neppure, il dibattito è tutto su un altro
livello, livello di sperimentazione di massa...". Così
l'assessora all'Istruzione e cultura della Valle d'Aosta, Chantal
Certan, con un post su Facebook si è scagliata contro il decreto del
governo sulle vaccinazioni obbligatorie. "Mai vista - rincara
l'esponente del movimento autonomista Alpe - una cosa del genere in
nessun paese europeo, anzi sì... vi è già stato un ventennio in
Europa (in realtà la dittatura nazista durò 12 anni, ndr)
in cui uno con due baffetti faceva sperimentazione su uomini, donne e
bambini... pensavo appartenesse al passato". Un chiaro
riferimento a Hitler, al nazismo e agli atroci esperimenti medici su
deportati ebrei, che secondo l'assessora valdostana sarebbero dunque
sullo stesso piano della campagna nazionale per le vaccinazioni.
Immediata la reazione del Partito democratico della Valle d'Aosta che
chiede le dimissioni di Chantal Certan. "Parole come queste - si
legge in una nota - offendono prima di tutto la comunità che è
costretta ad ascoltarle". Per il Pd, Certan "ingiuria
volgarmente e pesantemente lo Stato italiano e viene meno ai più
elementari doveri connessi al proprio ruolo istituzionale".
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