Fonte: Il Giornale
Sylvi Listhaug ha
saputo difendere i "valori
norvegesi" da
ministro all'Immigrazione e all'Integrazione. E ora, mentre i
norvegesi votano per le elezioni nazionali, tutti i riflettori
sono per lei. Che ha saputo imporre lo Stato di diritto in un momento
in cui l'Europa veniva invasa dagli immigrati e devastata
dagli attentati terroristici. "I
valori norvegesi e occidentali di libertà d'espressione e religione
e gender equality sono essenziali - spiega - purtroppo vediamo forze
ostili a tali valori, usano la libertà per imporre alla
moglie burqa o
niqab. Incompatibile, credo, coi valori norvegesi". La sfida è tra la leader del
Partito conservatore Erna Solberg, alla ricerca di un secondo
mandato, e l'opposizione di sinistra, guidata dal Partito laburista
di Jonas Gahr Store. Ma per i cinque milioni che si
sono recati alle urne, Sylvi Listhaug resta il politico più
innovativo del momento.
Come ripercorre il Corriere
della Sera, in un
attento ritratto, la titolare all'Immigrazione e
all'Integrazione non ha avuto paura nel ricordare agli islamici che
in Norvegia "si
mangia il maiale e si beve l'alcol" e
che, se vogliono restarci, devono adeguarsi. Né ha avuto paura
quando si è spinta nelle periferie di Stoccolma dove vivono quasi
solo immigrati. "Tra
i migranti ci sono anche molte brave persone - spiega - ma guardate
gli sviluppi in Francia, Belgio e Regno Unito. Può accadere anche in
Norvegia, e io non lo voglio". Sylvi Listhaug, che dice di
ispirarsi al tempo stesso sia a Ronald Regan sia a Donald Trump, si è
espressa contro il velo
islamico nelle
scuole. "Per
il bene dei nostri piccoli - ha messo in chiaro in più di
un'occasione - non deve essere portato".
Non solo. Quando l'Europa ha iniziato ad essere invasa dai migranti
in fuga dal Medio Oriente, ha proposto di rimandare a casa tutti
quelli a cui venga rifiutato lo status di profugo. "L'immigrazione
crea problemi - spiega oggi in una intervista a Repubblica -
un welfare generoso e un'immigrazione forte non possono coesistere,
lo abbiamo visto in diversi paesi. Perciò sono importanti leggi
restrittive sull'asilo e la migrazione,
e occorre garantire che migranti non bisognosi di protezione siano
respinti".
[Ringrazio Francesco Spizzirri per la segnalazione]
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