Fonte: Il Corrosivo
Non sono mai stato un grande fan delle forze
dell'ordine, così come gli articoli presenti in questo blog stanno a
confermare. Forse perché nella mia vita ho preso troppe manganellate
e respirato troppi lacrimogeni o perché mi tornano spesso alla mente
le parole di mio zio (poliziotto) che mi raccontava l'atmosfera buia
ed inquietante dei commissariati, dove troppo spesso legge e
malaffare finiscono per trovare strade tortuose attraverso le quali
andare a braccetto. Ciò nonostante di fronte alla notizia dei
due carabinieri denunciati a Firenze per stupro nei confronti di due
studentesse americane sono restato perplesso e per quanti sforzi
faccia non mi riesce davvero di trovare la vicenda verosimile. Stando a quanto scrivono i giornali nella notte tra il 6 e
il 7 settembre i due militi, in divisa e con l'auto di servizio, di
ritorno da un intervento in una discoteca, avrebbero caricato in
macchina (circostanza confermata dalle telecamere e da testimoni) le
due studentesse visibilmente ubriache e reduci dalla discoteca
stessa, con l'intenzione di riportarle alla propria abitazione, per
poi stuprarle selvaggiamente nell'androne di casa e all'interno
dell'appartamento.
A non convincermi affatto sulla
ricostruzione di quanto è accaduto non è soltanto il fatto che i
vicini abbiano dichiarato di non avere sentito urla o baccano ed i
medici dell'ospedale ad una prima visita non abbiano riscontrato
sulle ragazze segni di abrasioni o violenza, ma anche e soprattutto
il fatto che i due carabinieri fossero in divisa e sull'auto di
servizio. Solo un folle (o un carabiniere delle
barzellette) sarebbe così stupido da organizzare uno stupro mentre è
in divisa e in servizio, dal momento che saprebbe bene di essere
identificato immediatamente senza fatica e certamente non potrebbe
sperare che la "divisa" (buona forse per coprire abusi e
pestaggi in guardina) lo metta al riparo da uno stupro su due
ragazzine.
Probabilmente gli inquirenti riusciranno a fare
luce sulla vicenda, ma la sensazione preponderante è quella che le
due ragazze americane stiano giocando sporco, forse perché entrambe
assicurate contro lo stupro, ed i media abbiano colto al volo una
notizia appetitosa che potesse fare da contraltare allo stupro di
Rimini che sta indignato le coscienze da alcuni giorni. Anche
gli italiani stuprano, perfino i carabinieri, sarebbe un argomento
esplosivo per il radical chic di turno, nei salottini buoni dei
dibattiti in TV.
C'è poco da credere a quello che si sente in TV e si legge sui giornaletti ufficiali di regime!
RispondiEliminaLa notizia è troppo grossa per essere vera.
EliminaVero.
EliminaMeglio affidarsi a RussiaToday o al blog di peppe crillo.
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RispondiEliminaSe hanno commesso un tale gesto, debbono pagare come gli stupratori di Rimini.
RispondiEliminaUno dei due si è presentato spontaneamente e ha ammesso che c'è stato un rapporto sessuale, ma consenziente.
EliminaA me questa storia fa venire in mente Dominique Strauss-Kahn, accusato del medesimo reato da una donna delle pulizie.
In quel caso volevano farlo fuori politicamente, nel nostro caso vogliono destabilizzare la società e invalidare la prossima manifestazione antigovernativa organizzata dal generale dei C.C. Pappalardo.