venerdì 21 febbraio 2020

Arriverà il virus, e avrà i tuoi occhi



Il coronavirus era già tutto scritto, nel senso letterario del termine. Negli anni ’80, infatti, un noto autore di bestseller americano, leggasi Dean Koontz, aveva pubblicato un romanzo thriller, in cui raccontava la diffusione di un’epidemia di un virus cinese, che decimava la popolazione. La cosa più incredibile, come sottolinea l’edizione online de Il Messaggero, è che Koontz è riuscito ad anticipare anche il luogo del focolaio, leggasi la metropoli Wuhan. Basta leggere alcuni passaggi del romanzo in questione per capirlo: “Wuhan-400 è un’arma perfetta – si legge – si chiama così perché è stato creato in un laboratorio alla periferia di Wuhan”. Il thriller americano si chiama “The Eye of Darkness”, uscito nel 1981, quasi quarant’anni fa, all’oscuro ovviamente dal dramma che sta accadendo nelle ultime settimane nella lontana Cina. Koontz, autore di almeno un’ottantina di romanzi, di cui la maggior parte tradotti e venduti anche in Italia, e una ventina poi divenuti soggetti di film, ipotizza che in un laboratorio di Wuhan, venga creato un terribile virus


“Fu in quel periodo – si legge – che uno scienziato cinese di nome Li Chen disertò negli Stati Uniti, trasportando un dischetto delle più importanti e pericolose nuove armi biologiche cinesi in un decennio. Chiamano il materiale “Wuhan-400″ perché è stato sviluppato nei loro laboratori RDNA fuori dalla città di Wuhan ed è stato il quattrocentesimo ceppo vitale di microrganismi artificiali creati in quel centro di ricerca. Wuhan-400 è un’arma perfetta. Colpisce solo gli esseri umani”. La storia, come si può già capire in queste righe, si è poi sviluppata negli Stati Uniti, ma le coincidenze sono incredibili. Oltre a Il Messaggero, anche la stampa cinese ha dato risalto a questa incredibile vicenda, a cominciare dal South China Morning Post, che ha spiegato come proprio a Wuhan esista un laboratorio di bio sicurezza a livello 4. 

4 commenti:

  1. In effetti: https://offskies.blogspot.com/2020/02/il-bio-laboratorio-p4-di-whuan.html
    Il rischio non deriva dal virus in se per se ma dalle misure restrittive che le autorità globali e locali metteranno in atto per contenere o prevenire la diffusione del virus, poco pericoloso ma molto contagioso a quanto pare.

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    1. La Cina ha dato l'esempio alle altre nazioni del mondo: mettere in quarantena 60 milioni di persone in un colpo solo, si può!


      Bio laboratorio.

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  2. Ma infatti dobbiamo temere solo le reazioni scomposte delle autorità. Anche l'Italia con le vaccinazioni infantili forzate ha fatto una bella cortesia ai manipolatori: vedere come reagisce un popolo ad un'imposizione disumana. Male, molto male...

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    1. Le autorità cercano di accattivarsi le simpatie di quella parte della popolazione che si sentirebbe persa se venisse meno la fiducia nelle autorità medesime.

      In altre parole, stanno cercando di isolare i dissenzienti, definendoli ribelli e pericolosi (se non si vaccinano), di modo che saranno gli altri italiani, quelli ossequiosi, a fungere da poliziotti nei nostri confronti.

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