Fonte: Radio 105
Sahba Barakzai stava facendo una passeggiata nel bosco con la sua famiglia e la sua amata husky Asoman quando, improvvisamente, è apparso un uomo armato che ha puntato l'arma contro il cane. "Una donna non può avere un cane", ha dichiarato prima di sparare al petto del cane. Sahba lo ha supplicato di fermarsi. Ma sono apparsi altri uomini che hanno sparato ancora all'animale, lasciandolo senza vita. Asoman, l'husky dagli occhi azzurri come il cielo, aveva soltanto sette mesi. Shaba non ha potuto denunciare la sua esecuzione. Come lei stessa ha dichiarato, non sarebbe servito a nulla: "Ogni giorno decine di persone vengono uccise nel Paese senza che ci sia alcuna conseguenza", nessuno avrebbe fatto qualcosa per un cane. In realtà, la morte di Asoman è stata solo l'ennesimo avvertimento per Sahba, una donna coraggiosa che insegnava alle ragazze a praticare sport come le arti marziali e a correre in bicicletta. Una donna scomoda perché troppo intraprendente a cui bisognava dare una lezione. E alla fine la violenza ha vinto: l'uccisione del suo amato cane ha convinto Sahba a lasciare il Paese, l'Afghanistan.
Maomerda...
RispondiEliminaI cristiani si dividono in buoni e cattivi. Gli islamici in cattivi e pessimi.
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