Fonte: Fisica quantistica
Premesso che esistono scuole di pensiero diverse nell’ambito della reincarnazione, sono molti gli studiosi e le correnti spirituali che attribuiscono la scelta dei genitori alla volontà personale. Che questa scelta individuale sia comunque influenzata dalle circostanze e dai comportamenti adottati nelle vite precedenti o da altre entità, non è dato a sapersi. Ma una cosa è certa, perlomeno per chi si occupa di queste tematiche: i nostri genitori sono frutto di una scelta.
Il pensiero di James Hillman
A soffermarsi sul tema, fra i molti, lo psicoanalista James Hillman, secondo il quale a contraddistinguere la nostra vita sarebbe una sorta di immagine che portiamo dentro, di ciò che siamo davvero, scelta prima di venire al mondo. Ovvero il nostro destino che, rispetto a quanto si crede, è frutto di una scelta consapevole. Il concetto, in realtà, affonda le radici in un passato remoto, basti pensare al mito di Er de “La Repubblica” di Platone. Inoltre, anche il filosofo neoplatonico Plotino condivideva questa teoria, sostenendo che tutti noi scegliamo il corpo, i genitori, il luogo e la situazione di vita adatti all’anima. In tale ottica, la nostra incarnazione è frutto di un destino già presente e questa scelta include, secondo Platone, sia il libero arbitrio che la necessità, le quali finiscono per coincidere.
L’idea che l’anima scelga dove e come incarnarsi, ritorna, inoltre, in moltissime filosofie e religioni orientali, a partire dall’Induismo in cui il principio spirituale detto Jiva, che precede la forma fisica, fa la sua comparsa in questo mondo insieme all’individuo, pur non nascendo con esso. Ovviamente, la reincarnazione dello Jiva nella condizione umana non è casuale, ma frutto del principio di causa effetto secondo la legge del Karma:“raccogliamo ciò che abbiamo seminato. Il buon seme procura buoni frutti; quello cattivo, frutti cattivi. Ogni azione, per piccola che sia, produce effetti sul carattere”.
Le teorie di Robert Schwartz
Anche il famoso conferenziere Robert Schwartz, autore di “Anime coraggiose”, è uno fra i tanti sostenitori di questa teoria. Egli afferma che tutti noi programmiamo preventivamente le nostre esistenze, sfide comprese, per bilanciare il karma e conoscerci meglio: “La programmazione che facciamo prima di nascere è estesa e dettagliata. Essa include la selezione delle prove della vita, ma va ben al di là di essa. Noi scegliamo i nostri genitori (ed essi scelgono noi), dove e quando incarnarci, le scuole che frequenteremo, le case in cui vivremo, la gente che incontreremo e le relazioni che stringeremo. Se qualche volta avete avuto la sensazione di conoscere già una persona appena incontrata, forse eravate nel vero. Quella persona faceva probabilmente parte della vostra programmazione prenatale. Quando un luogo, un nome, un’immagine vi sembrano stranamente familiari, la prima volta che li vedete o sentite, si tratta spesso di un vago ricordo di ciò che fu discusso prima dell’incarnazione.
In molte sessioni di programmazione prenatale, usiamo il nome e prendiamo l’aspetto fisico che avremo dopo la nascita. Tali pratiche ci aiutano a riconoscerci l’un l’altro a livello fisico. La sensazione di dèjà vu viene spesso, giustamente, riferita a qualcosa successa in una vita passata, ma spesso si tratta invece di ricordi delle programmazioni prenatali.
Quando poi entriamo nella dimensione terrestre, dimentichiamo tutto e prima di incarnarci sappiamo che subiremo questa amnesia auto indotta. Un dato importante è che la personalità è dotata di libero arbitrio. È dunque possibile resistere o accettare le prove della vita. La Terra è un palco sul quale la personalità realizza o devia dal copione scritto prima della nascita. Noi scegliamo come reagire, se con rabbia e amarezza o con amore e compassione. Quando riconosciamo che abbiamo programmato le prove della nostra vita, la scelta diventa chiara e molto più facile“.
In tale ottica, anche i genitori non sono altro che parte del programma scelto prima di venire al mondo. Gli schemi che ereditiamo da loro sono una sorta di allenamento, il cui scopo finale è insegnarci a vivere a modo nostro. Figli e genitori, quindi, si aiuterebbero reciprocamente a superare sfide, blocchi, ostacoli che in qualche modo li legano. Il fatto di vivere situazioni familiari devastanti o poco piacevoli, è solo apparentemente negativo, perché in realtà si tratta di una palestra per l’anima, attraverso le cui lezioni possiamo liberarci degli schemi di cui siamo prigionieri, scoprendo i nostri autentici talenti, i punti deboli e le abilità. Spesso è nelle difficoltà che troviamo la forza per cambiare.
Mettendo insieme i vari pezzi, progressivamente scopriamo chi siamo, la nostra vera natura. Ma per riuscirci è indispensabile comprendere che siamo registi e non vittime della realtà circostante. Se abbiamo scelto i nostri genitori anziché altri, non è un caso, l’abbiamo fatto perché solo con loro avremmo potuto imparare determinate cose in un reciproco scambio di insegnamenti. Quando invece ragioniamo da vittime, puntiamo il dito contro di loro accusandoli di tutto ciò che noi non siamo riusciti a realizzare. Certo, non è facile comprenderlo, specialmente se sussistono situazioni complesse, eppure è solo assumendoci la nostra fetta di responsabilità che possiamo cambiare le cose. Perché solo se ci consideriamo registi della nostra vita riacquistiamo il potere perduto, quello che ci permette di cambiare in meglio.
Sebbene questa logica valga per tutti i rapporti interpersonali, quello con i genitori è particolarmente profondo, originato da accordi d’amore. Ed è per questo, che il primo passo da compiere per riappropriarsi del proprio potere è perdonarli, accettarli per quello che sono e comprendere che non sono giunti a caso. Una volta che il perdono è concesso, la vita – assicura chi supporta queste teorie – migliora a 360 gradi. La nostra come la loro. Il bambino interiore, attraverso questo processo di consapevolezza, non è più arrabbiato, non si sente più escluso, ma degno di attenzione e amore. E’ lui il creatore, è lui il nostro potere risvegliato. Vale la pena farci una riflessione!
@Gentili & attenti LETTORI,
RispondiEliminaquesto, per ME, interessante & molto attuale POST è STATO pubblicato guarda caso quando sul BLOG, si è SVILUPPATO un vivace & coinvolgente DIBATTITO proprio sulla REINCARNAZIONE sul NOME(= OMEN NOMEN) e sull' ENERGIA(= QUANTI);
la PRIMA LEZIONE che dobbiamo trarne è che "MAI NULLA SUCCEDE PER CASO" pertanto averlo pubblicato e sopratutto LETTO e poi METABOLIZZATO,questo ci AIUTERA' nella ns. CRESCITA o se preferite EVOLUZIONE ENERGETICA(PRANA)/SPIRITUALE(SPIRITO)
che DEVE, lo sottolineo, ESSERE SEMPRE in ARMONIA con la parte FISICA(CORPO)/MENTALE(EGO);
se NON si è in ARMONIA tra le 3 parti che costituiscono l' UMANO cioè:
CORPO-MENTE-SPIRITO
si creerà uno SQUILIBRIO di TIPO sia ENERGETICO che EMOZIONALE che poi si rifletterà sul CORPO;
infatti, senza scomodare il dr. HAMMER, la maggioranza delle ns. PATOLOGIE si rivela di origine PSICO-SOMATICA, molto UTILE è allora AVERE in casa il libro della francese Claudia RAINVILLE dall' eloquente TITOLO: METAMEDICINA 2.0 - Ogni sintomo è un Messaggio;
ai miei "stagionati" ALLIEVI/E l' ho vivamente consigliato e molti ne hanno tratto grande giovamento e sopratutto INSEGNAMENTO, è chiaro che esso da SOLO NON può sostituire la PREZIOSA opera del proprio MEDICO curante a cui abbiamo dato FIDUCIA;
ora per NON monopolizzare & "occupare" troppo spazio nel dibattito rimando la Vs. attenzione ad altre mie RIFLESSIONI, sottolineo che condivido il POST al 99% l' 1%
mancante è per la PAROLA inesatta INCARNARE invece che REINCARNARE ma Vi spiegherò il PERCHE' più avanti !!!
BUONA VITA & SALUTE del CORPO-MENTE-SPIRITO
SDEI/SERGIO/CERVO BIANCO
Grazie, Maestro!
EliminaE dunque il mondo è popolato da miliardi di ripetenti, duri dicomprendonio ed anelanti, ma non troppo, di intraprendere studi seri, onde affrancarsi dalla catena infame delle reincarnazioni...teoria affascinante ed inquietante al contempo. Io che non posseggo più nessuna idea su nessun argomento, comincio a nutrire il dubbio, non la certezza, di essere una inconsapevole pedina in un eterno gioco infernale, per il diletto di qualcuno. Forse.
RispondiEliminaMolto interessante ciò che dici.
EliminaEssere pedine "in un eterno gioco infernale" è una sensazione che molti di noi liberi pensatori abbiamo provato.
La morte sarà una liberazione dal dubbio?
Speriamo, fratello.
Elimina@Mauro b 👍👍👍 Condivido assolutamente. Noi saremo anche ripetenti (forse), ma sicuramente cerchiamo con fatica una via d’uscita dalla gabbia.
EliminaLa teoria della reincarnazione come scelta spontanea di ritorno per ravvedersi dei propri errori ed “imparare” (ma che cosa?) molto tempo fa mi affascinava, perché sembrava una risposta razionale all’essere qui, ora. E mi ha acquietato per molto tempo (non avendo altri spiragli di luce).
Qualche fanatico cretino con idee orientaleggianti sosteneva che essa poteva esser valida anche per tutte le altre povere creature della Terra (ma anche loro, in realtà, che fine fanno?).
Da diversi anni ho aperto gli occhi sulle baggianate religiose e spirituali (troppe cose non quadrano) e mi chiedo perché mai una persona, se è qui per riparare a qualche trasgressione o inadempienza a precetti divini, non ha il diritto di sapere che accidenti deve fare. Altrimenti che scuola è?
La tua espressione “…essere una inconsapevole pedina in un eterno gioco infernale…” penso calzi a pennello. Ho pensato spesso anch’io che qualcuno stia giocando con tutti gli esseri della Terra; ed il gioco non sarà eterno, se ci svegliamo e ci diamo da fare. Credo che siamo le vacche da mungere (insieme a tutti gli altri abitanti del pianeta), l’armento da sfruttare da parte di esseri (gli Arconti, in scala di potere piramidale, come ogni potere su questo pianeta; ma sono chiamati in vari modi), che si nutrono della nostra energia e che ci costringono a ritornare qui, dopo averci cancellato la memoria. Anche loro hanno un sistema di potere gerarchico (la piramide famosa, simbolo degli Illuminati) a cui fa capo il Demiurgo. Essa vale in ogni ambito ed in ogni luogo della Terra, e non solo fra gli umani (in Natura vige la legge del più forte). E ciò potrebbe succede anche su altri pianeti (se esistono; ormai questo ologramma mi fa dubitare di tutto) o in altre zone della Terra (piatta?); e qui mi sovviene Dante con la Divina Commedia.
Noto sempre che alla fine le cose sono tutte collegate, ma noi abbiamo una visione d’insieme molto parcellizzata.
Anche Malanga racconta dell’Uomo Primo e del dualismo che ci inganna (in quanto non esiste fuori dalla matrix).
Da qualche parte ho letto che il Sole è il motore di tutto l’incantesimo; altrove che le anime (chiamiamole così), lasciato il corpo fisico, scelgono di dirigersi verso una fonte luminosa (che le attira come falene; forse perché sono state abituate alla luce terrena) e verso un tunnel (grembo materno?).
E qui probabilmente il gioco ricomincia daccapo.
Come evitare di ricadere nella trappola? Anche perché se in questa vita ho acquisito un po’ di consapevolezza, non è detto che nella prossima mi capiti la stessa "fortuna".
Io credo che l’unica cosa da fare è lavorare, cercare senza sosta, osservare, riflettere, collegare le cose, senza farsi allettare dalle seduzioni, dalle distrazioni o dagli inganni di questo mondo.
Tutto ciò sembra fantascienza, o una favolaccia per bimbi cattivi. Spero risulti utile. Attualmente per me è la teoria più verosimile.
Prova a leggere questo articolo: https://www.nibiru2012.it/la-rete-delle-anime-veniamo-riciclati-la-morte-rimanere-nella-matrix/.
@Freeanimals Cit: “La morte sarà una liberazione dal dubbio?”
E’ l’unica speranza (e dico speranza, non certezza) che nutro, se lavoriamo qui, ora, senza tregua, per distoglierci dall’ipnosi ed acquistare coscienza del meccanismo perverso, macabro, diabolico a cui siamo sottoposti.
Per la tua gioia, eccoti un articolo dove si parla delle tre razze che ingannarono gli Atlantidei, una è quella degli Annuna (circa a metà): https://humansarefree.com/2015/07/soul-catching-net-we-are-recycled-at-death-to-remain-in-the-matrix.html.
3 likes anche per wegan che ha superbamente sviluppato, arricchendoli, alcuni miei striminziti concetti.... Temo che anonimo inca***to non avrà la ventura di sfogarsi con il suo iddio ignorante. Si troverà al cospetto di un essere di luce dall'aspetto rassicurante che lo infinocchiera'con parole balsamiche proponendogli di fatto, un altro giro di giostra.... È a questo punto che bisognerà scegliere fra l'ignoto o il ben conosciuto inferno.
Elimina@Mauro b 😂😂😂 "...che lo infinocchierà con parole balsamiche..." Ah,ah,ah, una risata balsamica per me, che ne ho bisogno!
EliminaSenza mancare di rispetto all'Anonimo, naturalmente...
Ehi, Anonimo, siamo qui tutti per aprire la mente e cercare di capire come stanno le cose, raffazzonando gli scarsi e flebili bagliori di verità nascoste, per poi ricomporli.
Chi scriverebbe il nostro destino? Il dio "pezzo di merda"? E perché i tuoi sarebbero "dati oggettivi, verificati"?
Ti consiglio di sbollire la tua rabbia, siamo tutti nella stessa pentola e, come si dice, mal comune , mezzo gaudio (se può servire a consolare).
No, non e' vero non decidiamo nulla. Il destino e' gia' scritto. State a leggere teorie di altre persone che non hanno nulla a che fare con voi. Verificatelo voi stessi, provate a vivere, cercate di realizzare i vostri sogni. Noi, non abbiamo colpe, non abbiamo debiti siamo nelle mani di una specie di dio ignorante, deludente, un vero e proprio pezzo di merda e questo e' certo. La vita l' ho vissuta pienamente so' quello che dico. Quando moriro' e spero il più presto possibile se dovessi trovarmi al cospetto di sto figlio di puttana potro' permettermi di mandarlo a fare in culo lui e tutti i suoi adepti. Le mie non sono teorie, sono dati oggettivi, verificati. Hanno fatto bene a crocefiggere quello stronzo di nome Cristo, io gli avrei anche cagato in bocca, in nome è per conto di tutta la sofferenza che c' e' in questo posto maledetto.
RispondiEliminaCitazione:
Elimina"siamo nelle mani di una specie di dio ignorante".
E' il Demiurgo dello Gnosticismo.
Citazione:
"Hanno fatto bene a crocefiggere quello stronzo di nome Cristo".
Era un terrorista e lo hanno giustiziato. Oggi, ai terroristi, se va bene, gli danno l'ergastolo.
@Anonimo Ti ho risposto sopra, se ti può interessare.
Elimina@Freeanimals Sì, anche gli Gnostici parlano del Demiurgo. Ho scordato di accennarvi.
Wegan mi estasia. Io ero una magnacadaveri, indotta, certo. Solo nel 2000 a seguito Mucca Pazza vedendo in tv delle povere Bestiole morte buttate via da un camion sulla strada, sono rimasta inorridita e non ho mangiato più carne. Ho aspettato 3 anni e nel 2003 ho capito che anche il Pesce era Carne. Ho impiegato altri 5 anni per capire che le Mucche come Noi hanno il Latte solo quando sono Mamme. C'è gente che a 50 anni crede che le Mucche abbiano sempre il Latte. Ho fatto questo salto di qualità Animale dal magnacadaveri al Vegan* solo pensando a Logica. Quindi l'Evoluzione E' DI QUESTO MONDO. Può essere che i Nostri Spiriti Compassionevoli ed Evoluti si ricongiungano alla Luce delle Stelle per "splendere" ed illuminare. Come diceva il Grande? Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Per Anonino: NON SI CROCIFIGGE NIENTE E NESSUNO, né Vivente, né Personaggio.
RispondiEliminaWegan, ho cercato il tuo Blog, non l'ho trovato però ho visto che W significa gramigna. Un'erba che purifica !
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