Testo di Paolo Sensini (8 febbraio)
Ormai non c'è mezzo stampa o televisivo che non vada ripetendo con toni apocalittici che stiamo assistendo al dilagare di un pericolosissimo fenomeno di "antisemitismo". E dunque, che si rende necessario istituire e rendere operativa quanto prima la famigerata "Commissione Segre" ma anche, come dimostra il convegno su "Le nuove forme dell'antisemitismo", a cui ha partecipato Matteo Salvini e tutte le massime istituzioni della Repubblica a Roma, fare ancora più "opera di prevenzione nelle scuole e sui media". E già incominciano a fioccare le prime misure repressive verso docenti colpevoli di aver osato accennare in forma privata a questioni ritenute tabù. Prima tuttavia era emerso che i famosi "200 messaggi di odio" che si diceva ricevesse ogni giorno sui social (che neppure aveva) la senatrice Liliana Segre, in realtà non erano al giorno ma un totale di 189 lungo tutto l'arco del 2019. Cioè il nulla.
E tenete conto che per "fenomeni di antisemitismo" vengono conteggiati anche delle banalissime scritte su un gabinetto di una scuola di periferia. Da poco tuttavia, per mettere fine a questa distorsione della realtà, è stato reso pubblico un sondaggio su base internazionale dell'Anti-Defamation League, la più autorevole organizzazione ebraica al mondo contro l'antisemitismo che ha sede negli Stati Uniti, la quale certifica ufficialmente che l'Italia negli ultimi 5 anni ha avuto un "calo dell'11% dei comportamenti antisemiti". Il che vuol dire una diminuzione di notevoli proporzioni. Nessun altro Paese al mondo, infatti, ha riscontrato una diminuzione così consistente.
E allora perché inventare dal nulla un'emergenza riguardante l'"odio antisemita" che non ha alcuna base fattuale? Chissà, forse per impaurire i cittadini e privarli così di ulteriori prerogative di libertà d'espressione in nome di un'emergenza che semplicemente non esiste. Ma nonostante ciò tutti i big della politica e dello spettacolo, che gli piaccia o meno, devono accendere il loro granello d'incenso al continuo diffondersi di fake news mediatiche...
Il fatto è, che nn sono gli altri a star male con gli ebrei, ma sono gli ebrei che stanno male con gli altri.
RispondiEliminaIl loro Dio gli ha detto che sono superiori, ma poi, alla prova dei fatti, salta fuori tutta la loro antipatica arroganza.
EliminaE questo li frega!