Il costoso cagnolino degli ebrei

Testo di Martino Mora

Leggo che ieri sera in tv c'era il Roberto nazionale. Quello che era comunista ma, pur di vincere l'Oscar, nel suo filmetto fece liberare Auschwitz dagli americani. Quello che ha il cuore a sinistra ma il portafoglio saldamente a destra. Quello che ogni volta invita i maschi ad amare i maschi e le femmine ad amare le femmine. Quello che diceva di essere per i poveri ma si fa pagare a peso d'oro. Quello che usava l'intrattenimento per fare propaganda elettorale. Quello che col suo moralismo da loggia e il suo umorismo pansessualista da trivio è riuscito ad insozzare pure il sommo poeta cristiano. Quello che rimane fino in fondo un sessantottino viscido, laido, amorale, avido, lascivo e prepotente nel cuore e nell'anima. Quello il cui cavallo di battaglia rimarrà sempre l'"inno del corpo sciolto", la canzoncina che ci rivela di quale sostanza egli davvero sia fatto.