venerdì 6 agosto 2021

Enola Gay, un nome che porta sfortuna


Testo di Paolo Sensini

Visto che ogni giorno dell'anno cade la ricorrenza di qualcosa, non dimentichiamoci anche di quel 6 agosto 1945 quando i "liberatori" americani, dopo che insieme ai loro colleghi inglesi avevano già raso al suolo le città tedesche e buona parte di quelle italiane, sganciavano la bomba atomica sulla città giapponese di Hiroshima distruggendola interamente. E tre giorni dopo, non contenti del mostruoso crimine appena compiuto, facevano la stessa cosa sulla città di Nagasaki radendo al suolo anch'essa. Ma per i responsabile di queste atrocità non si è mai aperta nessuna porta di tribunale. E oggi, tra un'ondata di terrore mediatico e l'altra, neppure una piccola menzione dell'olocausto subito dagli innocenti civili giapponesi in quelle infuocate giornate agostane di 76 anni fa.





16 commenti:

  1. Oggi l'aereo non si sarebbe potuto chiamare "Gay". Guai a toccare i finocchi al governo.

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  2. La battuta è sulla stupidità criminale americana, non sulle sventurate vittime. Intendo precisare.
    Per contro, due pesi e due misure. Mai viene ricordato il martirio di Tokyo, bombardata dal 1942 al 1945 con ordigni incendiari, al fosforo, a scoppio ritardato. Si parla di 800.000 vittime, un numero impreciso di mutilati, ustionati in modo permanente. Molti corpi evaporarono a cagione delle orrende temperature. Alcuni sostengono il numero dei morti vicino alla milionata, più o meno.

    E pensare che il vero obiettivo di Yamamoto era il grosso della flotta inglese, imboscata nel Golfo Persico. Fu dirottato sulle bagnarole di Pearl Harbor.... L'asse non doveva vincere. Era già tutto previsto. Hiroshima compresa.

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    1. Dresda e le altre città tedesche furono spazzate via, insieme a quelle giapponesi.

      Perché non toccò la stessa sorte a quelle italiane?


      Idem con i processi: ci furono in Giappone e in Germania (Norimberga), ma non in Italia.

      Fummo premiati in quanto traditori?

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    2. Perché i giapponesi non ebbero un'arma antiaerea efficiente, cosi da dare un caloroso benvenuto agli arroganti piloti alleati?Furono poco previdenti.Non ne ho mai capito il motivo.Anche la rete radar di avvistamento per la difesa del territorio metropolitano non brillò di efficienza.Tutt'altra musica in Europa, dove gli aerei alleati furono abbattuti a migliaia, grazie alla efficientissima Flack.Non fu una scampagnata per quei barbari incivili devastatori,quali furono gli angloamericani.Riguardo l'Italia e la sua difesa antiaerea meglio stendere un velo pietoso.A parte clamorosi successi di abbattimenti da parte dell'abilità di singoli eroici piloti, praticamente i cieli italiani erano completamente sguarniti."Duce" se ci sei batti un colpo..."Spezzeremo le reni..."ecc..ecc Ah.. ah.. ah.!!

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  3. Le città italiane furono bombardate, centrarono anche la casa dei miei genitori e mio padre e mia zia furono mitragliati da un caccia inglese mentre stavano giocando... Torino, Milano, Trieste (463 morti)... furono tutte bombardate, ma non furono rase al suolo, perchè gl'ingegneri sociali di Bernays, avevano un piano di distruzione identitaria per ogni popolo europeo, per noi fu di inculcare agl'italiani l'idea che fossimo vili e traditori, così a Badoglio proposero: o la co-belligeranza oppure avrebbero raso al suolo tutte le città italiane a partire da Venezia... Badoglio cedette.
    In Italia non avemmo dei processi, perchè la "de-fascistizzazione" fu commissionata, al Sud alle mafie, al Nord ai comunisti.
    Renè

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    1. Il vituperato Badoglio salvatore di Venezia?

      Bermays aveva voce in capitolo con le decisioni dei militari americani?

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  4. Mah... circa il "vituperato" avevo letto questa versione dei fatti e mi era sembrata plausibile, ma non ci giurerei.
    Bernays da giovanissimo faceva parte della delegazione americana a Versailles, dunque "contava" specialmente nel deep state, in tarda età concepì la "guerra delle banane" uno schema che viene tutt'ora copiato: false agenzie di stampa, false notizie... comunque "Eddie" non era il solo, non dimentichiamo Morgenthau... c'era un'intera squadra di "ingegneri sociali" all'opera per consolidare le conquiste dei globalisti e la riprogrammazione dell'animo dei popoli europei faceva parte di questa strategia.
    Renè

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    1. Citazione:

      "la riprogrammazione dell'animo dei popoli europei".



      Agli italiani è stata data una punizione sulla legge del contrappasso.

      Tanto Mussolini si pavoneggiava dicendo che gli italiani erano i continuatori dell'Impero romano, quanto i vincitori ci hanno impresso il marchio dei codardi, dei vigliacchi e dei traditori.

      I capi supremi (ebrei o quant'altro) immagino si saranno sentiti compiaciuti e soddisfatti.

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  5. Bei commenti complimenti a tutti. Il vil Badoglio già si distinse a Caporetto, abbandonando le batterie sotto il suo comando. Favorendo il dilagare degli austriaci. Già nel 42,si dice, aveva riparato la famiglia a Lugano. Più che Venezia lui pensava alla sua, di salvezza. Per contro non si poteva bombardare troppo in Italia, si sarebbe distrutto il patrimonio immobiliare Vaticano. Anche quello monumentale e storico. Inoltre la Vatican Corporation controllava, più o meno direttamente, Boeing, Macdonnell Douglas, Fairchild,Lockheed Martin. I maggiori costruttori di aerei da bombardamento eccetera.

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