domenica 8 marzo 2020

Smettiamola di farci la guerra fra poveri!



La difesa dei nostri "feudi e ducati" occidentali, un tempo, era attuata a mezzo di grandi mura che circoscrivevano gli abitati. Le loro vestigia sono ancora presenti in moltissime città della nostra Penisola. Fra di esse e le campagne d'intorno, v'erano fossati riempiti di acque stagne e anche altri elementi di difesa passiva. Pur di vietare a sconosciuti, forestieri e, soprattutto, predoni e filibustieri di avvicinarsi ai feudi, si ergevano strutture sempre più sofisticate adibite a protezione. Tuttavia, l'elemento fondamentale della difesa attiva era sempre la ragione umana. Questa, però, non era in grado da sola di prevalere sui più bassi istinti predatori. Perché i nobili, i signori, i feudatari e i granduchi facevano edificare queste barriere perimetrali intorno ai loro possedimenti? 

Quali erano le loro paure se, di fatto, non avevano alcunché di cui aver timore, ovvero se la loro coscienza fosse stata pulita? In vero, nessuno di costoro aveva la coscienza pulita. Sappiamo, per averlo studiato, che le grandi ricchezze si formavano sottraendo furtivamente, alle città e altri feudi conquistati, quand'anche intere nazioni, grandi patrimoni che costituivano comunque il bottino obbligatorio su cui ogni vincitore reclama il suo diritto. È evidente che, poi, i popoldepredati facessero del tutto per vendicarsi dell'onta ricevuta e di riprendersi, con la medesima forza subita, il maltolto.


Sono trascorsi non molti secoli. Molte guerre invece si sono succedute. In ciascuna di esse si proclamano i vincitori che hanno diritto di conquista e di rivalsa sugli sconfitti e su quanto è in loro possesso. Se non esistono più vere e proprie mura a circoscrivere i nuovi feudi, i signori della globalizzazione capitalista hanno eretto, nel tempo, sistemi di protezione monetaria, valutaria, commerciale e politica che hanno 'democraticamente' imposto come nuove difese contro i popoli depredati durante millenni di ruberie. Non sazi di quanto nei secoli i signori si sono tratti nei loro feudi metropolitani, han pensato bene di promuovere altrove i modelli di sfruttamento e consumismo che, ovviamente, hanno trovato ampio accoglimento presso le popolazioni più povere. 


Così, nei feudi metropolitani si compie il lavoro pulito, mentre quello sporco i signori lo hanno delocalizzato nei regni dello sfruttamento, grazie alla logiche della mondializzazione. Oggi, intorno all'Occidente si combatte la più aspra rivincita delle civiltà soppresse: oggi a quanti vengono dai luoghi dei conflitti che, se non abbiamo innescato per i nostri torpidi interessi economici, abbiamo favorito agendo strategicamente sulle loro divisioni interne, vendendo armi e finanziando campagne di guerra, oggi da quelle terre premono e insistono quanti abbiamo sottoposto a dura prova, costringendoli a fuggire.

Quando comprenderete che la strategia di affamarli è funzionale alle nuove tattiche di sfruttamento di un capitalismo e liberismo senza frontiere, smetterete di parlare a vanvera di sovranismi e nazionalismi: il movimento di uomini, donne, bambini, merci, capitali, culture, malattie, epidemie e via dicendo, sono il prodotto di una strategia finalizzata a sostituire le vecchie macchine obsolete dell'Occidente, con nuove risorse spendibili e sfruttabili su larga scala. E gli Occidentali? Molti seguiranno le direttrici della globalizzazione, altri si mischieranno ai nuovi arrivi, dando vita a progenie meticce che rappresenteranno un nuovo capitale sociale. 

Non esisteranno più patrie e orgoglio identitario: esisterà una Umanità che sopravviverà a sè medesima, lottando e perdendo. Quando la smetteremo di litigarci per un piatto in più di minestra, pensando a togliere ai padroni quanto hanno accumulato in millenni di abusi e soprusi?

5 commenti:

  1. Quando proietteranno il film di cui Lei ci ha anticipato la trama al finale del Suo pezzo, la prego avvisarmi. Prenoterò una paccata di biglietti, anche per gli amici.

    Peraltro non esistono uomini dalla coscienza pulita, ma solo uomini dalla memoria corta.

    Nunc et semper, per omnia saecula saeculorum.

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    1. L'autore non tiene conto del fatto che quell'umanità meticcia di cui parla è esattamente ciò a cui mirano gli Illuminati che vogliono instaurare il NWO.

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  2. c'è poco da condividere con un islamico. Stanno ancora all'inquisizione. La povertà non c'entra. Abbiamo il diritto di difenderci. Nessuno ci dice se a Milano ci sono solo islamici o "ex sudici" che scappano. Strano no?

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  3. Uno scritto interessante.
    Qui si deve fare come fecero i bolscevichi in Russia, questa volta coinvolgendo tutto quell'universo politico-filosofico che comprende ambientalisti, eco-socialisti, anti-specisti, anti-capitalisti, guerriglieri rurali, ecc.
    Io invoco la LOTTA ARMATA contro lo Stato capitalistico-carnista, contro questa società schifosamente opulenta che prospera danneggiando gravemente i più vulnerabili, ossia gli indigenti, le popolazioni del sud del mondo, gli animali non-umani e ci metto anche gli alberi (anch'essi hanno un'anima).

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    1. In linea teorica sono d'accordo con te, ma a livello pratico abbiamo visto che tutte le lotte armate non governative sono finite male.

      E' il vecchio problema della discrepanza tra teoria e prassi.


      Personalmente, non ho soluzioni da proporre.

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