lunedì 10 marzo 2014

Le vittime umane hanno già chi si occupa di loro

 

Sono tanti i giorni che ho passato senza nutrirmi. L'ultima volta che ho mangiato era il 19 gennaio. Oggi è il 10 marzo. Digiuno per chiedere, in modo non violento, totalmente ignorato dalla giunta PD, dai cosiddetti Democratici (nel nome hanno demos, potere al popolo) legalità, civiltà e compassione per gli animali non umani. Sto aiutando Vasco Errani a dare prestigio all'Emilia Romagna. Ma il governatore non è interessato ad un aumento di civiltà. È mia opinione cambiare, col voto, ad ogni elezione, a partire dalle europee di fine maggio, questa casta politica. Casta che è da troppi decenni abituata alla bella vita.

Casta che non ha più alcun contatto con la realtà della dura vita dei cittadini che la mantengono nel lusso. Io digiuno perché sento di doverlo fare, perché sento il dovere di lottare contro le ingiustizie che calpestano i diritti dei più deboli. Non mi interessa indignarmi e stare fermo. I deboli hanno bisogno di protezione. Le persone civili devono essere questa protezione. Esserlo concretamente. Non sopporto che si calpestino i diritti dei malati, degli anziani negli ospizi o dei bimbi negli orfanotrofi. Non sopporto gli abusi sui detenuti perché non sopporto le prepotenze. Non sopporto l'omofobia. Non tollero lo sfruttamento degli immigrati nelle terre razziste. Non sopporto neanche gli abusi negli ospedali psichiatrici perpetrati sulle persone con patologie psichiche. Persone che non possono difendersi.
Ma so che sono già in tanti a dedicare tempo e denaro per dare protezione a queste persone. Per questo ho scelto, ma forse non ho scelto, mi ha scelto Madre Terra, di occuparmi da trenta anni di diritti degli animali non umani. Perché questa lotta è la più difficile ma anche la più elevata eticamente.
Io sono orgoglioso di essere un attivista per i diritti degli animali non umani.

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