Testo di Giuseppe De Santis
Budapest
- Dopo aver cacciato via il Fondo Monetario, tagliato l'iva sui generi
alimentari, aumentato le pensioni, ridotto i biglietti per i trasporti pubblici
a Budapest e abbassato per la terza volta le bollette di luce e gas, uno
stenterebbe a credere che il governo ungherese potesse intraprendere altre
misure per aiutare le fasce deboli e invece ciò che per molti sarebbe solo un
bel sogno sta diventanto una fantastica realtà. Infatti, proprio in questi giorni lo stato ungherese
sta vagliando la possibilità di trasformare le compagnie di servizi di pubblica
utilità in enti non profit. Lo scopo, sostiene il governo, sarebbe quello
di favorire ulteriormente i consumatori. Secondo
quanto dichiarato dal capo del gabinetto del governo guidato dal presidente
Viktor Orban, János Lázár, le bollette delle utenze non sarebbero ancora
trasparenti e i fornitori starebbero “provando tuttora a manipolare e
imbrogliare” i loro clienti. La questione è stata messa all'ordine del giorno
nella sessione parlamentare di mercoledì 26 febbraio.
“Sarà
una dura giornata per i fornitori di gas ed elettricità”, ha chiosato il
politico e il tema dei costi delle utenze è tra i cavalli di battaglia del
governo Fidesz, in vista delle elezioni del prossimo 6 aprile.
Com
questa mossa il governo spera di minimizzare i costi per le famiglie ungheresi
visto che i consumatori non dovrebbero pagare il margine che le compagnie
applicano per fare utili e di conseguenza si avrebbe una redistribuzione del
reddito dalle compagnie ai consumatori. Il risparmio finale per gli utenti
potrebbe arrivare al 40%.
Come è possibile vedere, ancora una volta il governo ungherese dimostra di essere un
esempio per tutti noi con le sue politiche volte ad aiutare le fasce più
deboli della popolazione e non è un caso che la stampa di regime abbia
censurato queste notizie perché se gli italiani sapessero quello che sta
succedendo nel paese magiaro pretenderebbero, giustamente, che politiche simili
venissero adottare in Italia e questo darebbe fastidio non solo alla casta che
sta distruggendo il paese ma anche a personaggi come Carlo De Benedetti che
controllano il mercato elettrico italiano.
Gli
ungheresi sono fortunati perché sono governati da politici che hanno a cuore
gli interessi del popolo, ma lo stesso potrebbe accadere in Italia se gli
italiani decidessero di reagire e cacciare via questa classe dirigente.
Nessun commento:
Posta un commento