mercoledì 7 giugno 2017

Porta Nuova a Milano è di proprietà del Qatar


Fonte: Libero


La storica decisione dell'Alleanza militare araba di escludere il Qatar, accusandolo di finanziare il terrorismo, non deve ingannare chi considera ora la coalizione a guida saudita come il fronte più candido e immacolato. Come scrive il giornalista Toni Capuozzo, è un po' come "il bue che dà del cornuto al toro: nessuno è limpido quanto a rapporti con il radicalismo islamico". La rottura tra i due fronti arabi ha un elemento in comune, secondo Capuozzo, individuabile nelle "relazioni con l'Iran e con i Fratelli musulmani". Il Qatar finora è sempre stato considerato uno dei principali finanziatori del movimento politico di stampo islamista, oltre che uno dei pochi Paesi arabi che conserva solidi rapporti bilaterali con Teheran. E la posizione dell'Italia in questo scenario non può che essere "confusa", scrive Capuozzo. E non può esserlo altrimenti, visto che nel nostro Paese "ancora Al Jazeera passa per la Cnn del mondo, dove la Qatar foundation finanzia 33 centri islamici, dove il Qatar possiede il 99% di Porta Nuova a Milano, dove i Fratelli Musulmani passano per un'innocua confraternita. Non sarà anche questo, oltre al fatto di essere un porto franco, lo stellone che ci salva dagli attentati?".

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