Testo di Paolo Sensini
Il presidente Mattarella, che oggi si atteggia così goffamente a
politico buono e solidale, è colui che dal 1999 al 2001 ricopriva la
carica - tra le tante occupate durante la sua lunga carriera - di
ministro della Difesa all'epoca dell'infame guerra unilaterale NATO
contro la Jugoslavia. Una guerra peraltro mai autorizzata dal
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Fu Mattarella, che
durante quella fase era anche Vicepresidente del consiglio con delega
ai servizi segreti del governo D'Alema, il primo post-comunista a
rivestire quel posto, a gestire in prima persona la partecipazione
attiva delle Forze Armate italiane, e in particolare dell’Aeronautica
militare, ai bombardamenti aerei del Kosovo, del Montenegro, della
Serbia e di Belgrado nella primavera del 1999, primo autentico
“vulnus” al sistema politico-giuridico internazionale uscito
dalla Seconda guerra mondiale. È dunque patetico e ridicolo vedere
colui che è stato uno dei massimi responsabili della
destabilizzazione dei Balcani, con tutto ciò che ne è seguito,
recitare la parte di prima mummia della repubblica.
Nessun commento:
Posta un commento