Testo di Roberto Marino Marceddu
Il comunismo ha causato
più morti del nazismo! Anche Hitler arrossirebbe rispetto alle
purghe staliniste! Quindi
perché il saluto fascista è un reato e il saluto comunista
no? Riprendo un post pubblicato da un amico che riporta alcuni
numeri riferiti alla repressione comunista e alle vittime dei gulag
nella sola ex Unione Sovietica (quindi senza contare quanto capitato
in Cina, Cuba, per mano del Che Guevara in Sud America, dei
partigiani comunisti italiani stupratori, assassini e
infoibatori anche a guerra finita):
- 80.000 fucilati
senza essere stati sottoposti a giudizio e massacro di centinaia di
migliaia di
contadini e operai insorti tra il 1918 e il 1922;
-
5.000.000 di morti a causa della carestia indotta alla popolazione
rurale agli inizi degli anni '20;
- deportazione ed eliminazione
dei Cosacchi del Don;
- assassinio programmato di 10.000.000 di
persone nei gulag fra il 1918 e il 1930;
- eliminazione di quasi
1.000.000 di persone durante la "Grande Purga" del
1937-1938;
- deportazione ed eliminazione di di 2.000.000 di
kulak o presunti tali nel 1930-1932;
- sterminio programmato di
6.000.000 di ukraini nel 1933 per carestia indotta e non soccorsa;
-
deportazione e sterminio dei tedeschi del Volga nel 1941;
-
deportazione e sterminio dei tatari della Crimea nel 1943;
-
deportazione e sterminio dei ceceni nel 1944;
Addirittura
un “direttore” di un gulag è stato decorato per essere riuscito
a far morire (stenti e torture) il 90% degli “ospiti” in un
solo mese! Dai dati recentemente usciti dall’archivio del KGB
risulterebbe che i GULAG hanno avuto circa 29.000.000 di “ospiti”
di cui 13.000.000 sono morti. Secondo gli ultimi calcoli (fonti
russe) le vittime del comunismo nella sola ex Unione
Sovietica sarebbero circa 75.000.000. Di tutto questo orrore non
si sapeva nulla o si sapeva assai poco; le notizie arrivavano
all'occidente e all'Italia distorte, spesso falsate a causa di oscuri
personaggi che appoggiavano la politica di Stalin. L'assoluta
chiusura degli archivi nei paesi comunisti, il totale controllo della
stampa, dei mass-media e di tutte le vie di comunicazione con
l'estero, la propaganda sui presunti "successi" del regime
stalinista, tutto questo blocco dell'informazione mirava in primo
luogo a impedire che si facesse chiarezza sulla repressione operata
sistematicamente in Unione Sovietica.
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