lunedì 11 settembre 2017

Odio l’odio


Fra i 1.600 contatti che ho su Facebook, c’è sempre qualcuno che, ogni giorno, pubblica video con interviste a Laura Boldrini o suoi interventi a convegni e conferenze. Li evito accuratamente. Odio quella donna per le cose che dice e per il ruolo che svolge, in quanto funge da portavoce degli Illuminati e cerca di far passare per buono ciò che in realtà è malvagio. Cerca di vendere un prodotto avariato, facendoci credere che sia di buona qualità. Cerca di farci amare la globalizzazione e il meticciamento delle razze, quando in realtà la prima uccide la nostra economia e il secondo porta alla distruzione della nostra identità, sedimentata nei secoli. 


Ella rappresenta il nuovo ordine mondiale, la peggiore dittatura mai esistita sulla faccia della Terra e, al pari di altre autorevoli figure governative, non ultimo il Papa blasfemo che i cattolici si ritrovano, usa il linguaggio massonico per travisare la realtà. Mente e poco m’importa sapere se lo fa sapendo di mentire, perché il risultato non cambia. Una menzogna è sempre una menzogna, indipendentemente dall’onestà o dalla disonestà di chi la pronuncia. Naturalmente, non è l’unico personaggio che vuole farci credere che gli africani siano nostri amati fratelli e che l’Islam sia una religione di pace, ma lei ha il dono di rendersi più odiosa di tanti altri, tutti accomunati dalla parola d’ordine: fare pubblicità alla mondializzazione di uomini e merci. Fare pubblicità a un prodotto, a un principio, a un’idea, che in altri paesi come per esempio la Svezia si sta dimostrando ampiamente fallimentare. Per questa ragione, per non essere assalito dalla nausea, quando su Facebook trovo filmati in cui la Boldrini vomita le sue oscene stupidaggini, salto a piè pari.


Oggi però mi è capitato di sentirla in tivù. Quando sono le undici e mezza, di solito mi accingo a preparare qualcosa da mangiare e, in attesa del telegiornale delle 12.25, mi sintonizzo su La 7. Ospite di Mirta Merlino, rientrata dopo le ferie, oggi c’era proprio lei: Laura Boldrini. Con una certa teatrale veemenza, sottolineata dagli applausi telecomandati del pubblico in sala, la signora governativa non ha mancato di mettere in evidenza quanto cattivi siano tutti quelli che la odiano e la insultano sul web, soprattutto quei sindaci e assessori che ricoprono cariche pubbliche e che lei definisce “cattivi maestri”. Ha annunciato che non gliela lascerà passare, né ai politicanti leghisti, né ai privati cittadini che si permetteranno d’insultarla. Che significa questo? Una minaccia di ulteriori censure su internet?

A me questo piangersi addosso ricorda il metodo ebraico per eccellenza: il vittimismo aggressivo degli ebrei che, approfittando di un Olocausto che non c’è mai stato, ancora oggi, dopo più di settant’anni, avanzano pretese di risarcimento alla Germania e mettono in guardia chiunque osi criticarli su ciò che stanno facendo ai palestinesi. 

A Napoli usano l’espressione “chiagni e fotti”, piangere e continuare e fare i propri porci comodi, sempre che la mia interpretazione dell’espressione partenopea sia corretta. La Boldrini fa la vittima, così da poter continuare con il programma di sostituzione etnica degli italiani di pelle bianca con immigrati di colore, come da qualche anno sta avvenendo. Non mi meraviglierei se alcuni di quegli anonimi che la insultano siano pagati dal governo, cioè siano Troll governativi messi in campo proprio per tale scopo: dare alla Boldrini il pretesto di instaurare qualche giro di vite sul web, in particolare sulle reti sociali, così da togliere di mezzo l’unica fonte di informazioni non falsata dalla propaganda di regime. Se la Boldrini va in televisione, vuol dire che si sta preparando qualche legge liberticida. Detto per inciso, le sue frasi di sdegno, oggi sul mezzogiorno, non mi hanno bloccato la digestione, anche se avrei preferito non vederla e non sentirla.

20 commenti:

  1. Che la Boldrini possa non piacerti é legittimo, ci mancherebbe. Il discorso del meticciato mi pare poco fondato. Io so che tu hai un libro di Cavalli Sforza che parla dell'argomento, di cui dubito tu abbia letto molto. Partendo da lontano, il primo uomo si mosse dall'Africa per andare ovunque. Per restare vicino, tu sai bene che persone vicine a te non erano friulane, ma qui capitarono. Con la tua logica dovrei invitarti ad andartene in quanto non friulano, tuttavia chi é friulano (non a chiacchiere) sa bene che da queste terre in duemila anni sono passate 48 invasioni e ogniuno di loro voleva porre e imporre il suo segno, la sua bandiera. La storia sedimenta, ben sarebbe se desse anche un'indicazione etica (insegnamento sarebbe ardire troppo) come la relatività rispetto a certe strumentalizzazioni. Non amiamo gli altri perché ci costringono ad un confronto, cosa persino sgradevole. Un po' come se uno passare il tempo davanti al computer senza mai uscire di casa ad esporre e a "misurare" le proprie idee con la realtà. Un "educere" che nasce dallo scalpello del vissuto più che del veduto o sentito. Mandi e met fur il nâs ogni tant...

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    1. Nacqui a Udine e vissi in Friuli. Tanto basta per fare di me un friulano, benché non ne parli la nobile e antica lingua.

      Il mio razzismo non è di natura cromatica, poiché ho sempre odiato i friulani che per esempio andavano a catturare gli uccelli con reti e vischio.

      Ora mi si vuole imporre di convivere con musulmani adusi a macellare pecore nelle piazze e negri che delinquono come selvaggi.

      Se gli uccellatori friulani sono quasi estinti e io per fortuna non ho contatti con loro, la classe politica mondialista vuole circondarmi di negri e arabi con comportamenti disgustosi, per me inaccettabili.

      Non venirmi a parlare di amore cristiano, perché il cristianesimo è falso come Giuda e inattuabile.

      Ti faccio un solo esempio di degrado sociale. Da quando sono arrivati gli stranieri, le immondizie per le strade sono aumentate. Lo so perché giro ogni giorno per il mio paese.

      La ragione? Gli stranieri non fanno la raccolta differenziata e buttano la spazzatura vicino ai cestini delle immondizie, per terra, dato che sono sempre pieni e gli addetti non fanno in tempo a svuotarli.

      Perché non fanno la differenziata? O perché nessuno glielo ha spiegato, o perché non hanno soldi per pagare l'apposita tassa. Il risultato non cambia.

      Il territorio si riempie di immondizia. E non dirmi che anche certi friulani la spargono in giro perché l'eccezione non fa altro che confermare la regola.


      Ti basta come esempio o ne vuoi degli altri?

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  2. Ahimè....io che ultimamente passeggio per le campagne friulane vedo molte immondizie (dall'eternit alle batterie di macchine) e devo dire che non vedo immigrati. Un pó come dire che la maleducazione, il disamore per la propria terra (inciviltà) non sono prerogativa di un popolo o di una cultura, ma conquiste che partono da dentro. Non banalizziamo perché generalizzare é banalizzare.

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    1. Ti rispondo un'altra volta.

      Ora vado a buttare un po' di eternit in un campo.

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  4. L'integrazione forzata produce malessere e disagi vari.
    Ognuno deve essere libero di interagire con gli altri in modo totalmente volontario.

    Gli attuali processi di integrazione sono coercitivi.

    Nessuno può obbligarmi ad accettare lo straniero.

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    1. Cit.
      "Nessuno può obbligarmi ad accettare lo straniero."


      Specie se è uno straniero ostile.

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  5. che patetico tentativo di inculcare il senso di colpa... eh, si, tipico del mondialismo, che l'uomo bianco si debba sentire in colpa per essere tale ... perchè noi che non vogliamo essere invasi dobbiamo sentirci in colpa, perchè il primo uomo parti' dall'africa (bella lezione di storia ufficiale questa, poi magari ci dirà che le piramidi erano tombe), perchè chi si lamenta è un "leone" da tastiera che ha paura del confronto, di uscire nel mondo, strano non sia stata tirata fuori la favola degli immigrati italiani che andarono in America e furono benaccolti.
    Vorrei sapere se il signore pensa che durante le 48 invasioni di cui parla la gente che le subì fosse contenta e non tentasse di difendersi, come per i mille martiri nel duomo di Otranto (si faccia un giro, e chieda a quelle ossa di cristiani trucidati dai turchi se erano entusiasti del confronto)
    come dice giustamente Giuseppe, è il metodo coercitivo che rende chiara la colposità della situazione che stiamo vivendo, e a maggior ragione quando a costringerci sono politici traditori corrotti e seguaci di dictat paneuropeisti...
    se proprio non vuole banalizzare il dialogo cerchi di evitare fregnacce del tipo "immondizia in giro pero' nessuno straniero a vista", perchè allora è lei che deve fare un passo al di fuori del suo Mondo Felice che si è costruito ... abbiamo già problemi coi nostri connazionali beceri, ma andare a raccogliere sub-umanità a vagonate per sbatterla dove non c'è possibilità di accoglienza ai danni dei connazionale che già arrancano è criminale, e criminale è giustificare questo comportamento

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    1. Nel 2013 lavorai per 4 mesi e mezzo come cantoniere.

      Un collega mi raccontò che quando ebbero per un periodo due africani, grazie ai lavori socialmente utili, andarono a fare la pulizia di una certa zona, benché il cantoniere si occupi di manutenzione strade e sia il netturbino ad occuparsi di togliere l'immondizia dal territorio.

      Al termine del lavoro, dopo aver riempito un certo numero di sacchi neri di rifiuti, i due africani si concessero delle bibite in lattina, insieme ai loro colleghi bianchi.

      Finito di bere, senza pensarci su, gettarono le lattine vuote per terra, fra l'erba, come se niente fosse.

      E questo, dopo che avevano passato tutto il giorno a raccogliere immondizia insieme ai colleghi bianchi.

      Non avevano capito nulla di quel lavoro.

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  6. É evidente che viviamo in due mondi diversi. Io di un piccolo paese lei forse no. Fino a venti anni fa qua in Friuli, l'abinamento con le immondizie e la sporcizia era legata ai meridionali, ora si sono trovati altri abinamenti.
    La storia non si cita a comando ma letta nel suo complesso. Se ci furono i saraceni, é il caso di citare anche le crociate che non furono esattamente un idillio di civiltà, oppure le epurazioni cetniche nella ex Jugoslsvia a noi vicina.
    48 invasioni in Friuli di segni ne hanno lasciati, ma c'è chi si concentra sulle ferite, chi sulle cure.
    Quello che voglio dire é che quando uno divide il male e il bene con una linea e ovviamente si ritiene essere (l'unico) bene...mi puzza molto, tanto quanto l'immondizia evocata. Le soluzioni non passano da lì.

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  7. Le ricordo che le crociate cristiane furono un atto di invasione e ben mi guardo, da pagano, dal giustificarle, ma cosa c'entra con questo? rientriamo ancora con la logica dei sensi di colpa, ossia visto che i crociati depredarono e massacrarono allora è dovuto abbassare la testa e patire un'invasione? forse che le efferate epurazioni cetniche a noi vicine giustifichino che ora tocca a noi subire e tacere? è lei che divide male da bene, vede solo quello che Le interessa, le invasioni sono mostruose, tutte, soprattutto quando abilmente programmate (e qui gli Abramitici sono esperti in campo) ma Lei non considera Invasione quello che ora il popolo italiano sta subendo.
    Ad ogni modo, per concludere, sbaglia nell'asserire che "è evidente che viviamo in due mondi diversi" perchè il mondo sta corrompendo uniformemente...piuttosto che è Lei a non voler mettere il naso al di fuori del Suo orticello felice ... finchè non vedo non credo, vero? ... e visto che li da Lei, per ora, va ancora tutto secondo la routine, saremmo tutti noi i paranoici, fobici dell'uomo nero,xenofobi, razzisti, antisemiti...
    Faccia una cosa intelligente e traumatica, prenda un treno per milano, o roma, o brescia, e sosti per qualche minuto nei pressi della stazione d'arrivo, lo faccia per la sua consapevolezza... reagire alla distruzione è necessario

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    1. Posso confermarti che l'intero Friuli, fino a poco tempo fa, veniva considerato un'oasi felice di pace.

      In più, nei piccoli paesi rurali (il mio è un po' più grosso perché arriva a 13.000 abitanti) non ci sono quasi stranieri. Non possiamo dire che la gente non chiude a chiave le case, ma non si registrano per il momento casi di criminalità.

      Potrebbe arrivare quel momento, o anche no, poiché i migranti si annoierebbero in un paese di 1000 abitanti circa qual è quello in cui vive il mio amico Sbilff.

      I migranti vogliono gli agi della modernità, wi-fi, discoteche e tutto il resto, cosa che nei villaggi rurali del Friuli non è ancora disponibile per tutti.

      Poi, non essendoci cooperative di sinistra (il Friuli ha un'antica tradizione democristiana), non c'è chi materialmente potrebbe accogliere i cosiddetti profughi.

      Non è possibile far cambiare idea al mio amico: ci ho provato molte volte e ciascuno di noi è rimasto sulle sue posizioni.

      Questo, naturalmente, non inficia la nostra amicizia.

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  8. "la sporcizia era legata ai meridionali"

    Al contrario degli immigrati stranieri, i meridionali s'integrarono già alla seconda generazione.
    E comunque, non è corretto pensare al meridione come un blocco monolitico.
    I calabresi non sono uguali ai molisani e così via.
    Napoli è una città signorile, capitale del Mediterraneo, storicamente e culturalmente più ricca di moltissime città del centro-nord.
    La Camorra è roba dei casertani. La camorra napoletana è una mafia di seconda serie.
    L'emergenza monnezza venne causata dall'assoluta incompetenza del Governatore Bassolino, uno dei peggiori esponenti campani della sinistra ulivista.

    "Se ci furono i saraceni, é il caso di citare anche le crociate che non furono esattamente un idillio di civiltà"

    Ebbene, le crociate furono missioni sacrosante per riconquistare Gerusalemme caduta in mano islamica. Le crociate furono una risposta con i fiocchi alle aggressioni islamiche contro l'Europa cristiana. Gerusalemme era cristiana e doveva tornare ad essere cristiana.
    La si smetta con la non-violenza per partito preso.
    Gli islamici dovrebbero venire soggiogati, sentire il fiato sul collo.
    L'Occidente è stato baciato dal giusto principio di laicità; il mondo islamico è meritevole di qualsiasi punizione e di subire disastri naturali.

    "oppure le epurazioni cetniche nella ex Jugoslsvia a noi vicina."

    Gloria perpetua a Milosevic, vero occidentalista e difensore della laicità jugoslava. Un patriota al pari del grande Pinochet.
    Quello stronzo di Bill Clinton non doveva immischiarsi...

    "48 invasioni in Friuli di segni ne hanno lasciati, ma c'è chi si concentra sulle ferite, chi sulle cure."

    La Storia non deve essere studiata con i paraocchi.
    Tra quelle 48 invasioni, non vi furono invasioni di africani, islamici, zingari e altra feccia.

    "Quello che voglio dire é che quando uno divide il male e il bene con una linea e ovviamente si ritiene essere (l'unico) bene...mi puzza molto, tanto quanto l'immondizia evocata."

    Sono libero di dividere il bene ed il male, e di sentenziare cosa sia il bene e cosa sia il male.
    La tua retorica è puramente anti-occidentalista, forse frutto del solito 'brainwashing' subito all'università pubblico-statale.
    Ho sempre provato disgusto per i popoli del Terzo Mondo e reputo che la disgregazione dell'Impero Britannico sia stato un gravissimo errore storico.
    Io sono bianco, mi piace il mio colore della pelle, sono fiero e felice di essere bianco. Però rispetto e stimo gli orientali (giapponesi, cinesi, mongoli, coreani), gli israeliani ed anche diversi indiani.

    "Le soluzioni non passano da lì."

    Sicuramente, le soluzioni non passano attraverso lo Stato che impone il multiculturalismo e che mi sottrae parte del mio patrimonio per assistere gli immigrati.

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    1. Certo che anche tu, Giuseppe, non scherzi, in quanto a prese di posizione perentorie.

      Non voglio fare polemiche, ma dal punto di vista metodologico, se una premessa è sbagliata, anche ciò che ne deriva lo è.


      Ti faccio un solo esempio.

      "Gerusalemme era cristiana".

      Poiché questa è una premessa sbagliata (i nostri Papi chiamano gli ebrei "fratelli maggiori"), ne deriva che anche le conseguenze lo sono e le Crociate cristiane non trovano giustificazione.

      Avevo detto che ti facevo un solo esempio e infatti mi fermo qui.

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  9. @Giuseppe,

    vedi che il paraocchi c' è l' hai anche Tu il Roberto dal lato Storico Religioso ha perfettamente ragione NON mi dirai es. che il "mitico" Re SALOMONE di GERUSALEMME, e quelli prima di LUI e dopo di LUI erano
    dei CRISTIANI vero(!?) e poi Ti ricordi o no quando e dove è nato l' amatissimo Maestro GESU' il CRISTO(= CRISTIANO)(!?);

    per stimolare ancora di più il DIALOGO e NON un MONOLOGO Ti racconterò una STORIA(vera !!!) di un TEMPLARE di nobili origini britanniche, partito con il "mitico" Re RICCARDO CUOR di LEONE arrivato dopo molte battaglie vicino a GERUSALEMME dove venne catturato sai da chi;

    il suo corpo venne calato in uno stretto pozzo cilindrico con le braccia conserte era così immobilizzato con SOLO la TESTA fuori dal terreno, lo torturarono lungamente versandogli dell' OLIO bollente in gola fino ad "ucciderlo" tra atroci sofferenze;

    quel TEMPLARE(= MASSONE) oggi e QUI in FVG e Io lo conosco molto BENE e so che ha ancora un conto aperto con i suoi storici "aguzzini", ma quel che è veramente singolare "vive" in FVG anche il suo "aguzzino assassino" e lui lo conosce Tu come pensi andrà a finire questa STORIA(!?);

    Ti ricordo che come Tu sei libero di "giudicare" il BENE & il MALE lo siamo per DIRITTO DIVINO anche NOI i FIGLI del CREATORE/CREATRICE, poi documentati meglio sulle 48 INVASIONI in FVG anche i TURCHI OTTOMANI(= islamici) passarono di QUA per arrivare fino a VIENNA e la furono sonoramente sconfitti...alla prossima puntata !!!

    SDEI

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  10. Non so se il Friuli venne realmente invaso dall'Impero Ottomano. Non ricordo, e probabilmente neppure m'interessa.
    Non credere che nelle scuole e nelle università si studi la storia di una regione poco rilevante quale è il Friuli.
    Prego SDEI di non citare per l'ennesima volta l'Impero Asburgico perché vivere sempre di passato è roba da eterni sconfitti.
    Questo è un comportamento che rimprovero anche ai neoborbonici.

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    1. La storia è maestra di vita e per me sapere che i turchi vennero dieci volte in Friuli via mare, che i veneziani per questa ragione diedero inizio alla costruzione delle mura difensive di Palmanova, la città stellata, e che, una volta finita la fortezza, i turchi non si fecero più vedere, fa capire quanto spreco di denaro, tempo, sudore e sofferenza provocano guerre e invasioni.


      Indi per cui, applicando tale insegnamento ai nostri tempi, non posso astenermi dal condannare le guerre d'esportazione fatte dalle democrazie e l'invasione che stiamo subendo noi da parte di popolazioni africane. Anch'esse giunte in Italia via mare, come i turchi in Friuli.

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  11. @Giuseppe,

    certamente che il FRIULI venne invaso dai TURCHI che poi NON venga insegnata la sua STORIA nelle scuole è un grave errore storico, sai PERCHE' e QUI mi ripeto la storica AQUILEIA IIa Città romana aveva un area di influenza territoriale enorme;

    a EST oltre al VENETO parte della LOMBARDIA a NORD il TRENTINO-ALTO ADIGE e l' AUSTRIA ad OVEST la SLOVENIA con EMONA(= LUBIANA) e l' UNGHERIA e a SUD tutta la ex YUGOSLAVIA arrivando fino a DUBROVNIK(= VECCHIA RAGUSA), l' ordine & le frontiere erano assicurate dalla leggendaria X LEGIO e ad es. la storica CIVIDALE del FRIULI=FORUM JULI fu fondata dallo stesso Giulio CESARE penso per OGGI sia sufficiente così !!!

    SDEI

    P.S.: essendo filo-austriaco ripeterò come un MANTRA la mia stima per l' IMPERO ASBURGICO, ricordati che la STORIA serve per VIVERE meglio il PRESENTE & per progettare il FUTURO !!!

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  12. E invece non si può pretendere che la storia del tuo misconosciuto villaggio venga impartita nelle splendide aule della scintillante scuola pubblica italiana (permettetemi il sarcasmo).
    Che i fanciulli del villaggio vogliano conoscere il loro passato, lo ritengo comprensibile. Ma ad un marchigiano non gliene può fregar di meno delle ammucchiate di Aquileia (pensavo che tu stessi parlando dell'abruzzese L'Aquila).
    In un'ottica di libertà scolastica, è giusto che ognuno approfondisca un po' quel che gli pare.
    Qual è il problema se vi sono individui che optato per il Kamasutra anziché per la Divina Commedia?
    Nell'Era della Globalizzazione, è assolutamente preferibile studiare ed approfondire il boom economico di Singapore piuttosto che star lì a sentire le peripezie del parruccone di turno che farnetica su posti dimenticati anche da Gesù Cristo.

    Promuovo il Veneto (voto 7+) dove mi reco per le varie kermesse sulle molte enoteche locali tra vino, prosecco ed il celebre Tiramisù (top one dei doppi sensi enogastronomici).
    Ho molti amici e conoscenti veneti, quindi è una regione a cui sono legato in modo più speciale del solito.
    Si beve benissimo e sovente ho ricevuto manifestazioni di affetto (alcune francamente spinte) dalle ragazze e dalle signore di Verona e provincia.

    Promuovo Trieste (voto 7) perché conservo ricordi abbastanza luminosi, nonostante la generale freddezza degli abitanti (forse infastiditi dal vento, mi è stato detto).

    Vedo sempre più triestini intrattenersi nei posti più cool di Napoli, evidenzia che rimangono affascinati dal glamour partenopeo.

    Che il FVG sia una regione interessante e degna di ricevere la mia stima, beh, questo è assicurato.
    Io, però, mi limito ad apprezzare la giuliana Trieste perché gradisco lo charme borghese che emana dalla piazza principale.
    È l'unica (o quasi) regione d'Italia dove è possibile avvistare lo sciacallo dorato.
    Quando la sorvolai dal mio elicottero, vidi un buon numero di nutrie, roditori che mi suscitano simpatia ed empatia perché vagamente simili al più noto castoro canadese. Però ho letto che le nutrie vengono cacciate ed arrostite dalla perfida gentaglia delle zone rurali. Inoltre, la giunta regionale ha dato il via ad un vero e proprio sterminio di massa contro dei roditori così mansueti.
    Io sono vegetariano; eccezion fatta per le mosche, sono estremamente compassionevole nei confronti degli animali.

    Sia maledetta la giunta regionale guidata dalla strega Serracchiani.

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    1. I vini del Friuli non hanno niente da invidiare a quelli veneti e probabilmente anche il tiramisù non è nato in Veneto ma a Tolmezzo.

      Che la Serracchiani sia una strega sono d'accordo, ma non è friulana bensì romana e io mi sono sempre chiesto chi l'abbia mai nominata governatore della mia regione.

      Che le nutrie siano cacciate sia in Veneto che in Friuli è purtroppo vero, ma gli unici che le mangiano sono gli africani d'importazione, non la "perfida gentaglia delle zone rurali".

      Di Aquileia, da non confondersi con L'Aquila, confermo che è stata la città più importante dell'impero romano, dopo Roma.

      Forse non ha lasciato alcuno strascico, come non ne ha lasciato Roma. Oggi, nel mondo.

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